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Caso Osimhen, la Procura Figc riceve gli atti: il Napoli rischia dalla multa alla penalizzazione

Osimhen

Sotto esame l’operazione con il Lille del 2020: tutto dipenderà dalla presenza di nuovi elementi

Cessione Osimhen, il Napoli pronto ad ascoltare offerte fuori dalla clausola rescissoria

La Procura Federale della FIGC ha ricevuto ufficialmente gli atti dell’inchiesta condotta dalla Procura di Roma sull’operazione che nel 2020 portò Victor Osimhen al Napoli dal Lille. Lo riporta La Repubblica, secondo cui il procuratore federale Giuseppe Chiné avrà ora 30 giorni di tempo per decidere se procedere con la revocazione del precedente processo sportivo, che si era concluso con il proscioglimento del club partenopeo.

Le accuse e il nodo “plusvalenze”

L’indagine coinvolge anche l’operazione del 2019 che portò Kostas Manolas alla Roma. In entrambi i casi, si ipotizzano presunte plusvalenze fittizie, ovvero valutazioni gonfiate dei calciatori inseriti nelle transazioni, tali da falsare i bilanci societari.

In particolare, l’operazione Osimhen è sotto osservazione per il valore complessivo di 76 milioni di euro, composto da una parte in contanti e da quattro contropartite tecniche (Palmieri, Liguori, Manzi e Karnezis) valutate complessivamente oltre 20 milioni, sebbene nessuno di questi calciatori abbia poi avuto un ruolo di rilievo nella rosa del Lille.

Le possibili sanzioni

Nel caso in cui emergessero fatti nuovi e rilevanti rispetto al primo procedimento, Chiné potrebbe chiedere l’apertura di un nuovo processo sportivo. Le sanzioni previste vanno da una semplice ammenda economica fino a una penalizzazione in classifica. Tutto dipenderà dal peso e dalla novità delle prove che verranno eventualmente prodotte.

Il precedente: due gradi di giudizio e assoluzione

Va ricordato che la vicenda è già stata oggetto di approfondimento in due gradi della giustizia sportiva, durante i quali al Napoli vennero contestate le violazioni agli articoli 4, 6 e 31 del Codice di Giustizia Sportiva. In entrambi i casi, la società è stata assolta, non essendo emersi elementi sufficienti per configurare un illecito.

La posizione del Napoli

Il club, secondo fonti vicine alla dirigenza, non teme sviluppi giudiziari rilevanti. La dirigenza azzurra si è sempre detta certa della regolarità delle operazioni: Manolas venne acquistato versando la clausola rescissoria da 36 milioni, mentre l’affare Osimhen fu strutturato su valutazioni che il Napoli ritiene corrette, anche alla luce del contesto di mercato dell’epoca.