Il Manchester City resta in attesa, ma il tanto atteso verdetto sul procedimento per violazione delle regole finanziarie potrebbe non arrivare prima dell’estate. Secondo quanto riportato dal Telegraph, uno dei quotidiani più autorevoli del Regno Unito, la complessa vicenda giudiziaria che vede coinvolto il club campione d’Inghilterra non sembra vicina a una conclusione definitiva.

Manchester City, la sentenza slitta ancora: tempi lunghi per il verdetto sul caso FFP

La Premier League ha formalizzato ben 115 accuse nei confronti dei Citizens nel febbraio del 2023, ma le indagini sono iniziate già nel 2018. In questi anni si è accumulata una mole imponente di documenti, audizioni e riscontri, tanto da richiedere mesi di lavoro da parte della commissione indipendente incaricata di valutare i fatti. Una prima udienza a porte chiuse si è svolta lo scorso dicembre presso l’International Dispute Resolution Centre di Londra, dopo lunghe sessioni legali durate quasi tre mesi.

Nonostante l’iniziale ipotesi di un verdetto entro la primavera, fonti inglesi rivelano che l’ipotesi più realistica è uno slittamento oltre giugno, ben oltre l’avvio della sessione estiva di mercato e con la nuova stagione della Premier League già all’orizzonte (kick-off fissato per il 16 agosto 2025). Il Manchester City continua a respingere ogni accusa, sostenendo di avere “prove schiaccianti” per dimostrare la propria trasparenza. Tuttavia, in caso di esito sfavorevole, il club rischierebbe pesanti sanzioni, fino alla retrocessione, in quello che i media britannici hanno già definito “il processo del secolo” del calcio inglese.

Andrea Alati

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con https://www.gonfialarete.com/