CORONAVIRUS MOTTA INDONESIA – Marco Motta, ex terzino della Juventus, intervistato ai microfoni del sito gianlucadimarzio.com, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo la situazione Coronavirus in Indonesia. Infatti, il terzino italiano, attualmente è in forza al Persija Giakarta.
Coronavirus, Marco Motta: “Qui in Indonesia vogliono portare tutti i positivi su di un’isola”
“Qui c’è prudenza, ma la situazione è sotto controllo. E il governo pensa di spostare i contagiati in un’isola. L’Italia è il primo pensiero ogni giorno. Ho lì i miei familiari, gli amici. Per fortuna stanno bene, ma intorno a loro so bene cosa sta succedendo. Sono entrato a Zingonia a 7 anni, ne sono uscito a 20. Bergamo è casa mia. Lì ho iniziato, lì ho sempre pensato di chiudere la carriera. Vedere che è una città fantasma fa malissimo. Sono fortunato, perché qui per ora l’emergenza è lieve”.
Stop al campionato?
“L’ultima partita si è giocata a porte chiuse, ma solo per motivi di ordine pubblico: siamo la squadra con più tifosi dell’Indonesia e l’impianto del Bhayangkara è troppo piccolo per accogliere un esodo dei nostri supporters. Nel resto del Paese si è giocato regolarmente a porte aperte”.
Ma il calciatore avverte che il governo ha deciso che le prossime due giornate di campionato si giocheranno a porte chiuse.
Luca Cerchione
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