A causa dell’emergenza Coronavirus, in Italia tutti gli impianti sportivi sono chiusi. La mancanza del personale non permetta la riapertura. Sorge però un problema, le Olimpiadi di Tokyo 2020 non sono state posticipate e con ogni probabilità avrà luogo quest’estate. Gli atleti italiani non riescono ad allenarsi e alcuni hanno denunciato la situazione alla Repubblica. “Ho bisogno di una pista. Correre è il mio lavoro” spiega Massimiliano Ferraro, velocista napoletano. Nella sua stessa situazione sono anche Alessandro Sibilio e Andrea Romani. Sono tutti fermi da almeno due settimane.
Borriello: “Proverò ad aprire il San Paolo per permettere l’allenamento agli atleti”
Gli atleti riescono ad allenarsi poco in casa. In strada non è possibile allenarsi a causa delle restrizioni governative, ma anche per i problemi alla schiena e ai tendini che potrebbero scaturire dalla superficie non adatta. L’idea era quella di avere il San Paolo a disposizione. L’assessore allo Sport del comune di Napoli Ciro Borriello prova a rispondere a questi atleti:
“La maggior parte dei nostri lavoratori sono in smart working almeno per un’altra settimana, quindi non saprei come fare. Quasi tutti hanno aderito a questa possibilità e quindi gli impianti sportivi non avrebbero personale, considerando anche una serie di norme. Lo sport, come sta accadendo con il calcio, non è indispensabile in questo momento di grande emergenza per il Covid-19.
Dovrò verificare le risorse a disposizione a partire da lunedì e capire se riuscirò ad aprire almeno una struttura che sia il San Paolo o il Virgiliano, entrambi di proprietà dal Comune, almeno per una parte della giornata. Dobbiamo capire pure se ci saranno altri provvedimenti restrittivi da parte del governo, quindi è davvero complicato fare delle previsioni.
Tutto è diventato più difficile, ma non perdo mai la speranza. Mi piacerebbe poter ottimizzare il personale a disposizione e lasciare un impianto aperto”.
QUESTIONE ALLENAMENTI NAPOLI: PUO’ ARRIVARE UN COMPROMESSO
Antonio Del Prete
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