CORONAVIRUS RAMIREZ – Gaston Ramirez, fantasista della Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Secolo XIX. Il numero 11 del grifone esprime tutta la sua tristezza per il gran numero di morti e la conseguente vicinanza ai parenti delle vittime. In virtù di ciò, Gaston ammette di non vedere spiragli per riprendere il campionato. Secondo il suo pensiero, sarà difficile ritrovare la condizione fisica ideale: “E’ un po’ come prepararsi per l’Olimpiade solo il mese prima. Perdi qualità. Si vedranno secondo me molte partite brutte. Un calcio non all’altezza dei livelli della Serie A”.
Ramirez: “E’ dura pensare di ripartire dopo tutto questo”
Ecco le parole di Ramirez a Il Secolo XIX.
“La mia famiglia, mia moglie e i miei tre bimbi, è qui con me e fortunatamente vivo insieme a loro ogni ora di queste lunghe giornate. Certo quando poi sento mamma e papà in Uruguay, o i miei fratelli, vorrei essere là . Cerco di aggiornarli della situazione qui in Italia. In Uruguay il numero di contagi è ancora basso ma secondo me sono molti di più di quelli comunicati. Perché fanno pochi tamponi e poi bisogna tenere conto degli asintomatici.
E’ dura pensare a ripartire dopo tutto questo. Io non gioco una partita da quasi due mesi, dal 16 febbraio contro la Fiorentina, perché poi mi sono trascinato dietro la giornata di squalifica in tutti quei rinvii. Penso che oggi sia più importante pensare alle famiglie che ai problemi del calcio”.
BOMBA RAMIREZ: “CORONAVIRUS? LA SAMP NON HA NASCOSTO NULLA A DIFFERENZA DI TANTI ALTRI”
Antonio Del Prete
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