INSIGNE NAPOLI – Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, è intervenuto via Skype ai microfoni di Kiss Kiss in merito alla situazione emergenziale dovuta al Coronavirus, al rapporto con Gattuso e al campionato interrotto:
“Stiamo tutti a casa insieme, è giusto che sia così perché solo così si può sconfiggere il virus. Bisogna rispettare le regole, poi quando finirà tutto sarà ancor più bello abbracciarci. Vorrei fare i complimenti agli infermieri che stanno facendo un lavoro straordinario, ora sono loro i nostri idoli. Ce la stanno mettendo tutta per farci vincere questa battaglia”.
Ti manca il campo? “Sì, tanto. Ma non solo a me, credo a tutti. Stiamo facendo un grosso sacrificio e dobbiamo continuare a farlo finché non finirà tutto. La cosa importante è la salute. Ci stiamo allenando a casa. Ora preferisco allenarmi fuori al balcone, così poi si riprende tutto al più presto”.
Che tipo di allenamenti fate? “Siamo in contatto con lo staff del mister. Stiamo lavorando tanto, è giusto perché nel nostro mestiere è implicato lo stare in forma. Facciamo tapis-roulant e forza quando si deve”.
Com’è il tuo rapporto con Gattuso? Con lui sembri rinato. “Dal primo giorno che è arrivato mi ha subito parlato, fatto sentire importante. Quella per me è stata una cosa positiva. Poi io ho un bellissimo rapporto con lui. Stando in quarantena, ci sentiamo spesso, per gli allenamenti e per tutte le altre questioni”.
Tavecchio ha detto che giocavate a boccette in Francia. “Sì, eravamo in Francia, a Montpellier, in ritiro per gli Europei. C’era una saletta in un hotel tutto per noi per passare il tempo dopo gli allenamenti. Giocavamo io, Immobile, El Shaarawy e Florenzi. Insieme ci facevamo un sacco di risate. Spero di vedere presto e abbracciare il presidente”.
Da capitano senti spesso anche i tuoi compagni? “Ci sentiamo spesso sul gruppo, scherziamo tra di noi, tra chi si rasa i capelli, chi la barba. Ieri li ho sentiti e gli ho detto di stare tranquilli, di allenarci per farci trovare pronti quando riprenderemo, per ripartire da dove ci siamo fermati”.
Nelle ultime partite eravate ripartiti alla grande.”Stavamo facendo bene. Ma se ripenso alla partita col Lecce… Vorrei rigiocarla di nuovo perché non abbiamo fatto bene, sprecando tante occasioni. Ma abbiamo fatto anche grandi partite, come col Barcellona. E questo è merito del mister e dello staff che ci hanno preparati al meglio per affrontare quelle partite”.
Ti viene meglio la pizza al forno o il tiro a giro di destro? “Mia moglie e i miei figli mi hanno fatto i complimenti. Io non l’ho manco mangiata perché devo tenere la linea. Ma preferisco il tiro a giro…”.
In ottica Nazionale, un anno in più vi fa bene? “Sono d’accordo con Mancini: un anno in più fa meglio. Avremo più esperienza, una maggiore consapevolezza. Poi recupereremo anche degli infortunati e questo sarà buono. Se quest’anno potevamo fare un grande Europeo, sono convinto che anche l’anno prossimo potremo arrivare in fondo”.
Interviene il fratello Roberto Insigne, che si finge un tifoso, chiedendo gli ingredienti per la pizza. “Non è un tifoso. E’ mio fratello, è normale che lo riconosco (ride, ndr). Io gliela do la ricetta ma voglio un video suo mentre prepara la pizza. Ma devi prepararla tu Roberto, non farla fare ad altri! Gli ingredienti li vuoi?
Anche tuo fratello è bravo col tiro a giro.“Ma deve ancora un po’ migliorare…”.
Arrivano parole dolci dal fratello Roberto a Lorenzo, che risponde così:“Mi fai emozionare. Queste cose le so perché le dice spesso anche a me. Lui deve continuare a lavorare, così, ha tutte le qualità e le potenzialità che diventi un campione”.
E poi il Benevento merita di tornare in Serie A: “Sì, lo merita sicuramente. Non si è mai visto in Serie B un distacco così forte con la seconda”.
Più martello Gattuso o Inzaghi del Benevento secondo te? “Gattuso è un martello quando deve esserlo. Prima degli allenamenti scherza e ride, ma quando si entra in campo è giusto concentrarsi per tutto il tempo sull’allenamento”.
Un appello in vista della Pasqua?“Per noi napoletani Pasqua e pasquetta sono l’occasione per divertirci, ma quest’anno dobbiamo rispettare le regole e stare a casa. Ci manca l’ultimo step per superare tutto e non dobbiamo rovinare tutto ora. Quando finirà tutto, ci sarà il tempo per recuperare e festeggiare tutti insieme”.
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