DZEKO ROMA – Edin Dzeko, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky. Dalla scelta di sposare i colori giallorossi alla fascia di capitano:
“La scelta di restare presa l’estate scorsa è stata giusta e non è stato difficile. Adesso sono orgoglioso ancora di più di essere in questa società che in un momento difficile come questo fa cose molto importanti per tutti i suoi tifosi e tutta la gente. Noi giocatori siamo a disposizione della società e cerchiamo di aiutare in tutti i modi possibili”.
Come è essere padre a tempo pieno?
“Ovviamente non sono mai stato così tanto a casa, ma sono contento. Sono contento per i miei figli e tutta la famiglia che in questi momenti è l’unica cosa positiva. Vedo che i miei bambini sono contenti e quando li vedo così lo sono anche io”.
Il calcio italiano vuole ripartire. Il 3 maggio è la data giusta?
“La cosa è molto delicata. La salute è la cosa più importante e in questo momento lo sport non è in cima ai pensieri che dobbiamo avere, anche se lo amiamo. Quando la situazione si calmerà e non ci saranno più pericoli sarà giusto riprendere e terminare il campionato”.
Cosa le manca di Sarajevo?
“Ho un amore infinito e sarà per sempre così. Di Roma mi mancherebbe la nostra casa, nostra figlia sente l’Italia come casa sua”.
Da qualche mese è capitano. Si sentiva anche prima?
“La prima volta che ho indossato la fascia è stato al Wolfsburg, poi sono 6 anni che lo sono nella Bosnia. Esserlo della Roma è motivo di orgoglio e anche prima mi sentivo uno dei capitani. I leader in una squadra sono molti”.
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