Home » Rummenigge: “Stagione va conclusa, sono ottimista. Giocheremo al 100% a porte chiuse”
Altre squadre Interviste News

Rummenigge: “Stagione va conclusa, sono ottimista. Giocheremo al 100% a porte chiuse”

bayern monaco bundesliga
SEVILLE, SPAIN - APRIL 03: Franck Ribery of Bayern Muenchen celebrates with his team mates after scoring his sides first goal after his shot was deflected in by Jesus Navas of Sevilla (not pictured) during the UEFA Champions League Quarter Final Leg One match between Sevilla FC and Bayern Muenchen at Estadio Ramon Sanchez Pizjuan on April 3, 2018 in Seville, Spain. (Photo by Adam Pretty/Getty Images)

RUMMENIGGE BAYERN – Karl-Heinz Rummenigge, ad del Bayern Monaco, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “La Gazzetta dello Sport” in merito alla ripresa dei campionati in questa emergenza Coronavirus:

“Ho avuto tanti contatti con amici italiani, tutti quanti stanno abbastanza bene. Uno è stato anche contagiato dal virus, ma per fortuna sta bene. Fino al 13 marzo andava tutto bene eravamo in corsa in tutte le competizioni: in testa al campionato, in semifinale di Coppa e in Champions avevamo vinto 3-0 all’andata con il Chelsea. Poi da un giorno all’altro è arrivata la nebbia sia nella vita che nel calcio.

Stagione attuale? Deve essere portata a termine. Per due motivi: il primo riguarda il lato sportivo, perché vanno definite le classifiche. Siamo alla 26esima giornata, ne mancano nove, vanno decisi i verdetti, dallo scudetto alle retrocessioni e promozioni. Poi c’è il lato più importante, l’aspetto economico. Tutti quanti in Europa scontiamo il fatto che l’incasso è proprio zero. Abbiamo delle spese alte, soprattutto per il salario dei giocatori. Spero che si finiscano e che si debbano finire tutte le competizioni. Se non si finisce oltre 30 giugno dobbiamo continuare a luglio e al limite anche in agosto. Dobbiamo finire la stagione, è un dovere per tutti.

Sono ottimista perché quando si potrà finire il campionato si potrà concludere anche la Champions, perché ho visto che stanno lavorando tutti a un calendario improvvisato, perché non sappiamo ancora quando si potrà o si dovrà ricominciare. Giocheremo al 100% senza spettatori. Una condizione che da noi non si discute neanche.

Avevamo il piccolo vantaggio di avere un ufficio a Shanghai quindi sapevamo già prima cosa ci aspettava in Europa. Ci siamo organizzati per quello che purtroppo è avvenuto. Da lunedì scorso si può fare allenamento sul campo a piccoli gruppi. Noi li dividiamo in quattro, i giocatori vengono già cambiati da casa, ciascuno da solo, poi vanno in campo anche se non è un allenamento normale. Tatticamente c’è poco o niente, però almeno fanno qualcosa.

La società ha chiesto ai giocatori di rinunciare al 20% del compenso nel mese di aprile, hanno accettato. Serve solidarietà e unione.

Ho sentito Andrea Agnelli, presidente dell’Eca, quando era in quarantena, quando l’Europeo doveva essere spostato da questa estate alla prossima. Poi non più, ma non c’è problema dobbiamo pensare a come le grandi possano dare una mano al calcio europeo, in qualsiasi modo, perché il problema tocca tutto l’ambiente, mette in difficoltà grandi, medie e piccole società”.

Se vuoi sapere di più sul Napoli tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com