Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa per illustrare le disposizioni del Governo per la Fase 2: “Dobbiamo iniziare a convivere con il virus. Dobbiamo stare attenti e mantenere la distanza sociale. Avete manifestato tutti, da nord a sud, forza e coraggio. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus: dobbiamo essere consapevoli che la curva del contagio potrà risalire. Questo rischio c’è e dobbiamo assumercelo. Nella fase 2 sarà fondamentale la distanza di sicurezza e il rischio che il contagio si diffonda. Anche nelle relazioni familiari bisogna stare attenti. Teniamo conto che gli scienziati e gli esperti dicono che 1 contagiato su 4 è nei nuclei familiari. Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà e potrà andare fuori controllo. Aumenterebbero i nostri morti e i danni per la nostra economia. Se ami l’Italia, mantieni le distanze. Nella convivenza con il virus dovremo adottare tutte le precauzioni e i dispositivi di protezione individuali: abbiamo sollecitato il commissario Arcuri per calmierare il prezzo delle mascherine. Ci sarà un prezzo equo per remunerare le imprese. In più c’è il forte impegno del Governo per eliminare l’Iva. Il prezzo dovrebbe essere intorno a 0,50 euro per le mascherine chirurgiche. Per quanto riguarda gli interventi di sostegno economico, l’inps ha avuto 100mila richieste in più di reddito di cittadinanza, liquidate 3,5mln di bonus da 600 euro, oltre alla cassa integrazione. Una mole di domande incredibile, che l’inps gestiva in 5 anni ed ora l’ha dovuto fare in 1 mese e perciò ci sono alcuni ritardi. Alcune regioni devono ancora far pervenire il flusso, alcune solo parzialmente, c’è bisogno del loro aiuto per erogare tutto il dovuto. Per le imprese: dobbiamo puntarci per ripartire, il nostro obiettivo è avere più occupati, non sussidiati, e avremo più fondi per le categorie fragili, chi ha avuto il bonus da 600€ potrebbe averlo rinnovato senza fare un’altra richiesta ed evitare ritardi. Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio per la maggior parte, fino al 18 maggio. Conferma sul distanziamento e spostamento, rimarranno all’interno della regione le motivazioni da giustificare, soltanto aggiungiamo la possibilità di spostamento mirato per far visita a congiunti. Molte famiglie sono state separate e vogliamo consentire visite mirate, con mascherine e divieto di assembramento. Non stiamo dicendo che dal 4 potete fare party privati. Tra regioni è consentito solo un trasferimento lavorativo o per motivo di salute e con rientro a domicilio. Per chi ha sintomi respiratori o febbre superiori ai 37′ devono restare a casa, non è più raccomandato ma un obbligo di avvertire il medico. Divieto assembramento resterà ed il sindaco può disporre la chiusura di precise aree per favorirlo. Accesso a parchi e giardini, ma col rigoroso rispetto di distanze e ingressi contingentati, ma i sindaci possono chiudere senza il rispetto delle prescrizioni. Per l’attività sportiva, ci si potrà allontanare dal proprio domicilio, ma rispettando la distanza di due metri, mentre per semplice attività motoria un metro. Saranno consentite dal 4 le sessioni d’allenamento di professionisti, ma sempre a porte chiuse e senza assembramenti. Abbiamo deciso per l’apertura alle cerimonie funebri. Saranno consentite le cerimonie ma solo per i congiunti fino ad un massimo di 15, all’aperto e con mascherine protettive e distanza. Bar e ristoranti possono fare consegne a domicilio, dal 4 maggio sarà consentita anche l’attività di asporto, ma senza assembramenti nei dintorni ma con file con distanze ed il cibo si consumerà a casa e non davanti al ristoro. Riaprirà tutta la manifattura, le costruzioni, l’ingrosso funzionale alla manifattura ed alle costruzioni, è un passaggio importante ma abbiamo un piano ben strutturato che leggerete nel decreto. Le aziende dovranno rispettare i protocolli di sicurezza. L’ultimo sarà ancora più stringente ed il messaggio è di recuperarlo subito e di adeguarvi perché già nei prossimi giorni potrete predisporre il luogo di lavoro e renderlo idoneo. Così come le aziende di trasporto. Per il 18 maggio si prevede anche uno sfogo al commercio, oltre a musei, mostre e biblioteche ed anche gli allenamenti a squadre a livello sportivo. Il 1 giugno invece è la data in cui vorremmo riaprire bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, massaggi, la cura della persone in genere. Le scuole riapriranno solo a settembre”.
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