Ha avuto appena il tempo di debuttare nella Mls con la maglia del Real Salt Lake Giuseppe Pepito Rossi, poi il campionato Usa – come del resto, tutti i campionati del globo – è stato chiuso per coronavirus. Ora Pepito vive in isolamento da due mesi. “Tutti i miei familiari sono chiusi in casa, a Clifton, New Jersey, compresa mia moglie. Purtroppo ho saputo che un mio amico ha perso la nonna”. Lo riporta Repubblica.
MLS, Pepito Rossi non ci sta: “Non siamo animali allo zoo, non teneteci in isolamento”
Ora che si parla di una possibile ripresa, commentando la proposta dell’immunologo Anthony Fauci, che sostiene che l’unica strada è mettere tutti i giocatori in un unico posto, isolati dal resto del mondo, e sottoporli a test continui, Rossi dichiara: “Ho tanto rispetto per lui e mi metto sull’attenti quando parla, ma questa cosa di stare in albergo senza vedere la famiglia per me non è giusta. Siamo esseri umani, non siamo allo zoo. La vita ti tira i colpi, e tu devi schivarli, a volte ci riesci, a volte no, ma devi sempre rialzarti e ritrovare il sorriso. Io so quello che valgo. Questo non è il livello mio, non è quello che avevo scritto nel mio libro mentale, però è così, si guarda avanti. A volte pensi al passato e a cosa poteva essere”.
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