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Vigorito: “Blocco retrocessioni? Il covid da alcuni è visto come opportunità! Se prevale la lobby, lascio il calcio”

Vigorito

BENEVENTO VIGORITO – Il presidente del Benevento Oreste Vigorito, durante l’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, è tornato a parlare della situazione del blocco delle retrocessioni e promozioni. Il patron degli stregoni non usa mezzi termini e annuncia che se l’interesse delle lobby prevarrà sul merito sportivo “il Benevento uscirebbe dal calcio e i Vigorito se ne andrebbero”. La squadra è prima in classifica del campionato cadetto a +22 sulla seconda con una media di 2,5 punti a partita, il presidente non riesce ad accettare che una squadra così non possa salire in Serie A ed una squadra come il Brescia con 16 punti non retroceda in B.

Vigorito: “Blocco retrocessioni? Il covid da alcuni è visto come opportunità! Se prevale la lobby, lascio il calcio”

“Blocco di retrocessioni e promozioni, siamo al blocco dei cervelli e della dignità. Tre mesi fa fui molto chiaro: il Benevento è disposto ad accettare qualsiasi decisione, a condizione che sia nell’interesse del calcio. Ma se a prevalere sarà una lobby, la stessa che in questo periodo sta mettendo in difficoltà la ripartenza, prevedo spiacevoli conseguenze.

L’unico criterio che riconosco è il merito sportivo, è la prova del campo. I nostri sforzi non solo economici, ma anche tecnici, hanno portato a un risultato che è davanti agli occhi di tutti, adesso sento parlare di blocco di retrocessioni e promozioni. Devo accettare che il Brescia resti in A con 16 punti e il Benevento in B con 69, due e mezzo a partita, quasi cento potenziali? Ma di cosa stiamo parlando? Il covid è vissuto da molti come una tragedia e da altri come un’opportunità, lo trovo inaccettabile. I presidenti che pensano di poter cancellare con un colpo di spugna gli errori commessi in sede di mercato o di gestione della stagione si sbagliano di grosso: il confine della sportività, del merito e del buonsenso non deve essere mai superato.

Nel caso in cui prevalessero gli interessi della lobby il Benevento uscirebbe dal calcio e i Vigorito se ne andrebbero. Fine di una realtà bella, sana e virtuosa. Ai particolarismi io mi oppongo per principio. Qui c’è qualcuno che vuole tenersi il menu e lasciare a noi dei panini al formaggio scaduto. Siamo nel calcio da tanti anni, siamo stati vittime di scandali calcistici, abbiamo subìto di tutto e siamo rimasti in silenzio. Ma a tutto c’è un limite”.

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