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Roma, il ds Petrachi: “Volontà è di tenere i big. Shick? Il Lipsia tergiversa”

Petrachi

PETRACHI ROMA MERCATO – Gianluca Petrachi, direttore sportivo della Roma, ai microfoni di Sky ha rilasciato una lunga intervista in merito al mercato giallorosso:

“I calciatori che abbiamo in prestito si trovano molto bene qui da noi. MkhitaryanSmalling e Kalinic sono stati dei titolari fatta eccezione per quest’ultimo che ha trovato meno spazio. Adesso dobbiamo aspettare, capire come si evolve la situazione e di conseguenza gestire il tutto. Con i miei ragazzi ho un rapporto quotidiano, sono abbastanza fiducioso che vogliano terminare la stagione con noi e non rientrare alla base a fine prestito. Loro, i numeri lo testimoniano, sono stati due prestiti vincenti. Purtroppo Mkhitaryan lo abbiamo perso per un po’ di tempo per dei problemi fisici, però si trova molto bene, così come Smalling. Noi faremo di tutto per trattenere i due ragazzi, soprattutto per la loro volontà che è quella di rimanere qui. Poi ci riusciremo o meno, questo lo vedremo più avanti, però sento di avere i due ragazzi accanto.

Il mercato che verrà è difficile da stabilire. I prezzi caleranno, quindi andrà rivisto tutto il piano del mercato. Credo che la Roma, qualora quest’anno dovesse vendere qualcosa, dovrà essere quantomeno brava a saper investire bene i soldi che eventualmente avrà incassato.

Pellegrini ha una clausola rescissoria. Lui però è molto legato alla Roma e anche se qualcuno dovesse sborsare tutti i soldi previsti dalla clausola, se il giocatore decide di non partire è libero di poterlo fare. Su Lorenzo ho pochi dubbi che possa pensare di lasciarci qualora dovesse arrivare un’offerta, perché ha visto la credibilità di questo club e quanto la Roma sia cambiata nell’ultimo. Zaniolo credo che rappresenti il giocatore che oggi emoziona i tifosi della Roma, quindi faremo di tutto per trattenerlo. Poi il calciomercato ti mette davanti a tante situazioni contingenti, però la volontà è quella di tenere i nostri big.

Tutti aspettano, nessuno fa la prima mossa anche se il giocatore ha fatto bene. Faccio un esempio: Schick, un giocatore su cui il Lipsia ha un diritto di riscatto datato metà giugno e i tedeschi ancora tergiversano per capire cosa devono fare con il ragazzo. Proveranno ad avere uno sconto, ma non siamo qui a elemosinare qualcosa.

Schick, qualora il Lipsia non lo dovesse riscattare, è uno di quei giocatori che mi hanno già chiesto. Ci può stare che i tedeschi prendano ancora del tempo, però è uno di quei casi in cui se non dovessero riscattarlo, può darsi che prenderemmo più soldi da una cessione a un altro club rispetto a quanti ne riceveresti dal diritto di riscatto del Lipsia.

Gonalons, che è in prestito in Spagna, verrà riscattato in caso di salvezza del Granada. Abbiamo Defrel al Sassuolo con l’obbligo di riscatto in caso di salvezza degli emiliani. Su Florenzi, da quello che mi diceva il suo agente Lucci, ha attirato l’interesse di due squadre, quindi valutiamo anche l’ipotesi di valutare una sua cessione.

Zappacosta è stato molto sfortunato perché a Roma non l’ha visto nessuno. Il ragazzo ha recuperato, ora è a pieno regime con la squadra. Io, il mister e la società ci siamo presi del tempo per valutarlo in questi due mesi, nei quali credo che troverà il suo spazio.

Sinceramente non ho accusato questo tipo di problematiche, così come non le ha accusate la squadra. A noi non è mai mancato nulla, anzi ho chiesto che fossero rifatti i campi e mi hanno accontentato. Le vicende societarie entrano in scena quando ci saranno da fare valutazioni su quello che sarà il futuro della Roma, del prossimo mercato. Oggi è inutile parlare di budget da avere a disposizione se non si riesce a capire quanti giocatori possono essere ceduti.

Il mio lavoro mi porta a valutare sia i giocatori a parametro zero che quelli che sono sul mercato. Però bisogna stare molto attenti, perché questo è stato un campionato monco che non ha dato le sue risposte definitive. Quando a gennaio dicevo che Kalinic stava entrando in forma e che si sarebbe visto di lì a breve di che pasta era fatto, dopo poco tempo Nikola ha iniziato a giocare bene e a segnare anche dei gol.

Oggi Kalinic è in prestito dall’Atletico Madrid, e se dovesse fare in questi due mesi sette, otto gol, è evidente che le valutazioni su ragazzo cambierebbero. Quindi eviterei di andare a prendere un attaccante dal momento che me lo trovo in casa e che si è guadagnato la riconferma. Poi se arriva il colpo che serve a prescindere, sicuramente non ci faremo trovare impreparati”.

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