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Coronavirus, il sindaco di Nembro (BG): “Mancata coesione tra Governo e Regione”

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“Come sindaci siamo stati poco coinvolti dagli organi superiori. Nessuno ci ha chiesto come la pensassimo sul tema, né la Regione, né la prefettura. Il livello decisionale non era nostro, ma regionale o statale. Passavano i giorni, soprattutto i primi di marzo, e ci arrivavano notizie di camionette, di concentramenti di carabinieri e polizia, truppe spostate da altre province. Sapevamo delle forze raccolte in un albergo di Osio Sotto più dai social e dalle foto postate. Nessuna informazione ufficiale. Eravamo consapevoli che se la zona rossa fosse stata attivata, saremmo stati coinvolti”.

Coronavirus, il sindaco di Nembro (BG): “Mancata coesione tra Governo e Regione”

“È mancata la coesione solidale dei due livelli istituzionali che gestiscono la salute: governo e Regione. È giusto cercare la verità ma ancora più importante imparare dagli errori fatti, anche nostri. Governo e Regione avevano la responsabilità di decidere insieme entrambi erano coinvolti ma ognuno aspettava l’altro, dovere comune era ascoltare l’Istituto Superiore di Sanità”. Queste le parole di Claudio Cancelli, Sindaco di Nembro, la cittadina della bergamasca che insieme alla vicina Alzano Lombardo sarebbe dovuta diventare zona rossa nei primi giorni di marzo per scongiurare l’enorme numero di contagi che si sono poi verificati nell’intera Lombardia.

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