Il CT della nazionale campione del mondo 2006, Marcello Lippi, parla della vittoria del Napoli sulle pagine de Il Mattino, soffermandosi soprattutto sul fedelissimo scudiero Gattuso e di quanto abbia pesato la sua mano sul cambiamento della squadra azzurra. “Nei primi giorni sono andato a trovarlo a Castel Volturno. Era evidente che era atteso da un compito non semplice, perché non era semplice la situazione che aveva trovato. Ma io so chi è Rino, lo conosco da anni. E a chi me lo chiedeva dicevo: Seguitelo, in pochi hanno le sue capacità di compattare i gruppi. Ed è così: è riuscito a dare al Napoli un senso di appartenenza che prima non c’era e ha gestito benissimo un momento pieno di problemi. E ora non posso che essere contento per la sua gioia, per la sua vittoria”.
Napoli-Juventus, Lippi: “Spirito di squadra evidente. Le lacrime di Callejon mi hanno colpito”
“La squadra ha grandi qualità tecniche ma c’è una unità di intenti che si vede in maniera evidente e che mi sembra in questo momento sia in grado di fare la differenza. C’è una compattezza straordinaria che è alla base dei risultati conquistati da Gattuso con il Napoli”, prosegue Lippi. Che conclude: “Il simbolo è lo spirito di squadra che c’è. Ma io ho fatto caso anche a un’altra cosa: ho visto l’emozione di Callejon, ho visto le sue lacrime. E mi hanno colpito. Leggo che sarebbe alla fine della sua permanenza a Napoli, che potrebbe andar via tra poco. Eppure piangeva per la gioia di aver vinto la Coppa Italia. E questo la dice lunga dello spirito e della compattezza di questa squadra.”
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