Giovanni Malagò è stato ospite a Sky Sport 24 per ricordare il primo anniversario dall’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026 a Milano-Cortina: “La Svezia era convinta di vincere, noi abbiamo costruito un dossier strepitoso che ha fatto storia nella recente letteratura delle candidature olimpiche, abbiamo avuto il coraggio, forse l’incoscienza, di presentare una candidatura con due città, due regioni, è stato uno spartiacque tra prima di Milano-Cortina e tutto quello che verrà dopo”.
Coni, Malagò: “Giochi Olimpici invernali 2026 a Milano-Cortina, siamo orgogliosi. Zanardi? Un simbolo”
Sulla cerimonia inaugurale prevista a San Siro nel dossier presentato al Cio e che potrebbe essere spostata nel caso si riesca a costruire il nuovo impianto sportivo: “Noi ovviamente abbiamo programmato la cerimonia inaugurale nello stadio esistente, San Siro, ed era una soluzione che andava benissimo al CIO. Ho sempre sostenuto la tesi che in caso di nuovo stadio, andrà bene lo stesso. Ogni soluzione è gradita. Sono felice che si sia trovato un accordo che salvaguarda la parte romantica del vecchio stadio, andando però incontro alle esigenze che una città come Milano e due società come quelle milanesi, hanno bisogno. Poi voglio mandare un abbraccio forte ad Alex (Zanardi, ndr) in questo momento, è il simbolo di tutto lo sport e non solo di quello italiano. Ho letto il messaggio che ha scritto il Papa per lui sulla Gazzetta, commovente, pazzesco, eccezionale”.
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