Il tecnico si gioca la conferma sulla panchina del Cagliari contro i Campioni d’Italia e il Milan. Due partite di fuoco a cui il tecnico si dice preparato ad ogni evenienza, nonostante la sua squadra non abbia nulla da perdere.
Cagliari, Zenga: “Il presidente è arrabbiato. Essere in discussione fa parte del gioco. Non mi aspetto regali dalla Juve”
“La Juventus è una grande squadra, non regalerà nulla a prescindere dal momento – ha dichiarato Walter Zenga -. Mi aspetto piuttosto un Cagliari spensierato che riesca a giocarsi le sue carte, giocando all’attacco e pensando a vincere. La vittoria ci manca da un po’, ma a parte Genova e un tempo a Verona, la squadra si è sempre espressa bene. I numeri a volte condannano anche le prestazioni più attente. Si è fatto male anche Nandez. Sembra un percorso di montagne russe, stiamo perdendo gli elementi più rappresentativi.Quando la squadra ha trovato la caratura si è espressa a buon livello, ma il problema è che in questo periodo manca il tempo di lavorare sulla tattica. Un allenatore in due mesi così incide poco o niente. Essere messo in discussione fa parte del gioco, mi dispiace quando vedo attacchi personali o quando si discute la squadra: ma mi piacerebbe anche che qualcuno ipotizzasse il fatto di poter anche allenare questa squadra settimanalmente. Il presidente è giustamente arrabbiato per com’è finita la stagione, così com’è normale che in uno spogliatoio i toni possano essere accesi. Se uno non è contento è giusto che esprima la sua contrarietà nei modi giusti. Giulini fa bene a pensare a cosa fare per il futuro. Abbiamo avuto qualche problema, ma poi sì, si poteva sicuramente fare di più”, ha concluso Zenga.
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