Il presidente dei ferraresi appena retrocessi ha fatto il punto della situazione del club in vista della prossima annata in Serie B.
Spal, Mattioli: “Mi sono sentito tradito dai giocatori. Puntiamo a risalire subito”
Una retrocessione amarissima e per certi versi inaspettata, soprattutto per l’atteggiamento dei suoi giocatori. “Chiudiamo la parentesi di un anno non molto fortunato, dove sono stati commessi senz’altro errori. Il periodo del Coronavirus è stato molto particolare. Dopo Parma ci siamo fermati, ma non è stato facile. Sul finale disastroso hanno inciso molto le partite contro il Cagliari e il Milan. Mai pensavamo a un finale del genere”, ha commentato il patron spallino ai giornalisti presenti in conferenza. “Feci un lungo discorso ai ragazzi, spiegando che volevo un finale di campionato dignitoso. Purtroppo non è successo e mi dispiace. Non mi aspettavo da loro un atteggiamento del genere, mi sono sentito tradito. Nell’ultima gara non li ho fatti giocare con i colori biancazzurri, ma con la seconda maglia proprio per quello. La nostra organizzazione rimarrà quella di un club di Serie A, nonostante la retrocessione in B. Il prossimo anno costruiremo una formazione importante che possa ambire a giocarsi le prime posizioni della classifica. Non abbiamo mai smesso di lavorare e siamo avanti con i tempi. Tanti giocatori hanno dato adesione per rimanere alla Spal anche in Serie B per riportarla subito in A. Ci ha fatto piacere, ma è logico che qualcuno dovrà uscire per questioni di budget. In entrata abbiamo bloccato 5-6 giocatori interessantissimi, che per la B saranno un valore aggiunto”.
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