Il barometro dell’entusiasmo nel ritiro del Napoli è alle stelle. Le previsioni del meteo “calcistico” fanno segnare il bello stabile pure nei prossimi giorni. Una piccola perturbazione, però, è dietro l’angolo. L’estate di Lorenzo Insigne si sta infatti colorando di giallo, per un clamoroso retroscena che sta animando il dietro le quinte del mercato.
Ha firmato pochi mesi fa il prolungamento di contratto con il Napoli fino al 2022 con ingaggio da 4.5 milioni di euro a salire e senza clausola rescissoria. Lo stesso attaccante nei giorni trascorsi in Trentino è ormai diventato il vessillo di una squadra che crede fortemente nello scudetto. Le sue parole, tra l’altro, rappresentano il manifesto di un campione diventato ormai leader di un gruppo, pronto al definitivo salto di qualità. La trasformazione ovviamente non è sfuggita a Mino Raiola. Il re dei procuratori ha aperto una nuova sezione della sua scuderia, dedicandosi ai campioni italiani.
Gigio Donnarumma è stato uno dei primi, ma ultimamente si è aggiunto pure Marco Verratti, che qualche giorno fa si è separato dall’avvocato Donato Di Campli; suo rappresentante da quando era una promessa del Pescara.
Cosa farà Insigne? Seguirà le orme del suo compagno di nazionale oppure resterà con gli storici procuratori? Fabio Andreotti, Franco Della Monica ed Antonio Ottaiano lo seguono sin dall’inizio della sua carriera. La Doa Management ha curato pure il nuovo contratto con il Napoli. Insigne ha anche firmato la procura con i suoi manager fino al 2019, così come il fratello Roberto che ha concluso l’ultimo campionato in prestito al Latina e adesso attende una nuova sistemazione. Raiola, attraverso suo cugino Enzo, sta sondando il terreno per un colpo di scena che avrebbe del clamoroso considerando la fumata bianca di aprile col rinnovo di Lorenzo in maglia azzurra al termine di trattative estenuanti, condotte assieme al papà del giocatore, Carmine.
Il ticket con Raiola riguarderebbe entrambi i fratelli Insigne. Lorenzinho potrebbe cambiare manager solo attraverso il pagamento delle penali (parametrate sugli emolumenti dei prossimi due campionati) previste nell’impegno che lo lega ancora per due anni alla Doa.
I suoi agenti non hanno ricevuto ancora comunicazioni ufficiali e continuano nel loro lavoro: venerdì c’è stato un contatto telefonico con l’ad del Napoli, Andrea Chiavelli, per parlare della futura sistemazione di Roberto. Ma la tentazione Raiola resta in agguato tanto da mettere a rischio un sodalizio – in passato c’era stata qualche altra proposta, non presa in considerazione da Insigne – finora inattaccabile.
Fonte: Repubblica