QUANDO UN SOGNO PUÒ TRASFORMARSI IN REALTÀ – Qualche tempo fa, Aurelio De Laurentiis ne parlò con schiettezza: il suo desiderio ha un nome ed un cognome ed un profilo perfetto per quello che è il concept Napoli che ha in mente il patron. Nome, cognome e profilo prendono le fattezze di Federico Chiesa, esterno classe 1997 simbolo della Fiorentina, è entrato prepotentemente nei piani azzurri.
A meno di 12 mesi dall’esordio nella massima serie, da ragazzino della Primavera aggregato alla prima squadra Federico Chiesa sembra esser diventato il fulcro del nuovo progetto viola vistosi depauperato dai vari addii di Borja Valero,Gonzalo Rodriguez ed i quasi certi di Matias Vecino e Nikola Kalinic. In un anno il progetto viola è stato stravolto ed il tecnico Stefano Pioli ha chiesto certezze ed una di queste non può che essere Chiesa.
DALLA SETTIGNANESE ALLA FIORENTINA – Federico ha cominciato nella Settignanese ed è entrato nel settore giovanile della Fiorentina nel 2007, dieci anni fa, pagato 3 mila euro più 5 mila di premio valorizzazione. Enrico, un papà da 138 reti in serie A tra cui 34 proprio in viola, lo aiuta, lo consiglia, quando può lo segue.
CHE NUMERI – Durante la prima stagione Chiesa, sotto contratto fino al 2021 con la Fiorentina, ha totalizzato 3 gol e 3 assist nelle 27 partite disputate in Serie A. L’esterno viola, lanciato da Paulo Sousa nella prima giornata dello scorso campionato contro la Juventus, si è conquistato sul campo la convocazione per gli Europei Under 21. Con la Nazionale allenata da Di Biagio, Chiesa ha giocato quattro partite, di cui le ultime due dal primo minuto e ha anche realizzato due assist per i compagni. E’ stato sicuramente uno dei più positivi degli Azzurrini.
https://www.youtube.com/watch?v=tfSfRhprH3g
IL COMUNICATO – “Fa piacere l’interesse che tanti club stanno mostrando verso i nostri giocatori, vuol dire aver lavorato e operato bene e averli cresciuti bene, ma questa società non è una terra di conquista“ è il messaggio della Fiorentina affidato qualche giorno fa all’Ansa, in risposta alle continue voci di mercato che riguardavano i propri tesserati. “In particolare per Chiesa valgono le parole dichiarate più volte in precedenza, ovvero che puntiamo su di lui, è un grande talento di prospettiva e soprattutto e indiscutibilmente è un giocatore della Fiorentina”.
MA IL NAPOLI NON MOLLA – Aurelio De Laurentiis potrebbe incontrare nei prossimi giorni i Della Valle, il patron potrebbe gettare le basi della trattativa quest’estate e poi concretizzare il tutto tra un anno, con Duvan Zapata ed Emanuele Giaccherini, come anticipato dal nostro direttore Raffaele Auriemma, che potrebbero essere gli apripista, visto che sono due giocatori che piacciono molto a Stefano Pioli.
IL NUOVO CALLEJON – Perché il Napoli non molla Chiesa? Federico sembra essere il perfetto sostituto di Josè Maria Callejòn, l’intoccabile uomo di Maurizio Sarri. Come lo spagnolo, Federico Chiesa è un equilibratore tattico, copre l’intera fascia, ha caratteristiche prettamente offensive ma con quel senso della chiusura proprio dello spagnolo.
Chiesa piace per queste sue qualità, per l’età, ma anche per il suo essere italiano. Anzi, questa sua dimensione “nazionale” ribalterebbe anche una consuetudine storicamente verificata, che vede gli atleti italiani, quelli giovani e promettenti, esprimere una certa reticenza per la destinazione partenopea. I precedenti più freschi sono Grassi e Gabbiadini, che per diversi motivi, nessuno ha convinto davvero. Chiesa potrebbe essere una svolta anche in questo senso.