Il diesse viola: “La squadra è forte, manca un’alternativa a Biraghi. Mai trattati Piatek, Milik e Mandzukic, abbiamo cinque attaccanti e punto su Vlahovic”.
Fiorentina, Pradè fa il punto sul mercato: “Agudelo in prestito, Benassi forse. Boateng non rientra nei piani”
E continua: “Abbiamo 4 scadenze al 2022, che sono Milenkovic, Chiesa, Pezzella e Biraghi. Vlahovic non mi preoccupa, abbiamo altri tre anni di contratto. Dobbiamo aspettare il 6 di ottobre, e poi iniziare a lavorare su queste situazioni. Il presidente su Chiesa è stato chiaro, se ci fossero state offerte congrue per farlo partire l’avremmo lasciato andare, ma fin qui non ci sono state. Federico si sta comportando benissimo, andiamo avanti così e poi vediamo al 5 ottobre. Anche per Milenkovic la situazione non è semplice ma è chiara, lo riteniamo un giocatore forte e lui è in una squadra forte, con altri due anni di contratto. Pezzella è il nostro capitano, Biraghi lo abbiamo fortemente rivoluto, è una richiesta del mister. In questo momento, se la squadra è questa, rimango così. Vogliamo valorizzare i nostri investimenti, Amrabat e Kouamé sono giocatori nuovi, su Igor puntiamo molto. Siamo una squadra completa nei reparti, abbiamo un centrocampo davvero forte. Abbiamo un modulo che ci porta a giocare con due punte e ne abbiamo 5, forse serve una alternativa a Biraghi e ci manca il sesto difensore, forse. Vogliamo far crescere i nostri giocatori, da Pulgar a Lirola e Vlahovic, io credo in loro. Il nostro è un progetto di crescita continuo – chiarisce Daniele Pradè -, abbiamo fatto una stagione complicata, con alcuni problemi fisici importanti. Sono fiducioso per il nostro futuro, il nostro centrocampo è davvero di prima fascia. Io faccio il direttore sportivo, e spero che il presidente abbia grande fiducia nel mio lavoro. Mi piace molto lavorare in team e discutere le scelte insieme, ogni scelta è condivisa da tutti, dall’allenatore al presidente. Ci sono situazioni in cui ho autonomia completa, altre in cui non la voglio ed è giusto che scelga il presidente. Ho grande vicinanza da parte del presidente e di Barone, mi sento tutelato. Stiamo vivendo un campionato molto strano, senza introiti. Il presidente Commisso non mi ha mai dato limitazioni di budget, ora è tutto dovuto dalla nostra sensibilità. L’unico calciatore che non rientra più nei nostri piani è Boateng, poi abbiamo tanti altri giocatori che hanno un ingaggio forte. Non dico che il nostro mercato è chiuso, ma che la rosa è forte e sto bene così. Dobbiamo migliorare il risultato fatto anno scorso, non aver paura di giocare con nessuno e fare risultati positivi”.Oggi chiudiamo con lo Spezia. Torna al Genoa e poi si ritrasferisceo dico che Milik e Piatek sono due giocatori fortissimi, uno è a Napoli e uno a Berlino, e non abbiamo mai parlato con nessuno dei dueMandzukic? Mai sentito. Bonaventura? Jack è una situazione nata in pochissimi giorni, me l’ha proposto Raiola. Ho chiamato Iachini e Commisso, mi hanno detto tutti di si, e l’abbiamo fatto. Ci porterà esperienza e qualità, mi è sempre piaciuto. De Paul l’ho avuto ed è un giocatore forte, ma in questo momento non rientra nelle situazioni tattiche della Fiorentina. Thiago Silva? Da qualche parte ho letto che il suo procuratore ha parlato con il direttore sportivo della Fiorentina, ma forse non ero io. Non ho mai sentito né il procuratore né il Psg. Borja Valero per Benassi? Stiamo parlando e riflettendo, ci siamo presi 24-48 ore di tempo e vedremo come vanno le cose. Benassi ha bisogno di spazio, per me è forte, ma ha bisogno di spazio. Borja è uno dei giocatori più forti che ho mai comprato.
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