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Bologna, Mihajlovic: “Tempi lunghi per Santander, ma non voglio Mandzukic. Cagliari tosto, dobbiamo migliorare in tre aspetti”

Mihajlovic

L’allenatore serbo, come il collega Di Francesco, ha presentato la gara casalinga prevista domani sera del suo Bologna contro i sardi. Miha ha anche affrontato l’argomento che è diventato ridondante nelle ultime ore dopo il grave infortunio del Ropero Santander: l’acquisto dello svincolato Mario Mandzukic.

Bologna, Mihajlovic: “Tempi lunghi per Santander, ma non voglio Mandzukic. Cagliari tosto, dobbiamo migliorare in tre aspetti”

“Cagliari? Loro sono partiti male poi si sono ripresi. Sono forti, soprattutto sull’asse centrale: è una squadra che può mettere in difficoltà chiunque. Noi abbiamo preparato bene la partita, come sempre. Dobbiamo stare sereni, non pensare alla classifica perché il campionato è ancora lungo. Speriamo in un risultato diverso dai precedenti. Si lavora cercando di migliorare quanto fatto, nella speranza di recuperare gli infortunati e continuando ad avere fiducia – ha detto Sinisa Mihajlovic in apertura di conferenza -. Sicuramente dobbiamo cambiare qualcosa nel gioco e nel comportamento. Nelle ultime tre partite abbiamo creato più gioco e siamo stati più squadra degli avversari ma abbiamo sempre perso. Quando giochi sempre nello stesso modo ottieni sempre lo stesso risultato. Non dobbiamo cambiare mentalità o gioco, ma aggiungerci qualcosa, sia a livello individuale che di squadra. Penso alla comunicazione: è fondamentale parlarsi in campo, serve a sentirsi più forti. Ci vuole qualcuno che si arrabbia o che da coraggio alla squadra. Poi dobbiamo migliorare la concentrazione e la personalità. Quest’ultima non ci è mancata, però la si dimostra ancora di più tenendo in mano il gioco. Sono questi tre gli aspetti da migliorare. In ogni partita ci sono più partite. Fino al settantesimo magari vedi una gara che poi cambia, anche per le sostituzioni. Chi è entrato nelle ultime partite ha fatto bene, però ricordiamo anche quanti e quali giocatori ci mancano per infortunio. Noi non siamo una squadra attrezzata come le grandi. Se ci togli quattro giocatori possibilmente titolari, le cose cambiano. Adesso si è aggiunto anche Santander… E parliamo di infortuni con tempi di recupero lunghi, a parte Medel. Se poi dovesse capitare anche qualche caso di Covid. In questa situazione di emergenza dobbiamo fare tutti di più. I tiri dipendono dalla qualità, dall’abitudine, dalla fortuna. Poi quando tiriamo e facciamo gol ce li annullano pure. E’ un momento così, ma siamo tutti fiduciosi e pronti a migliorarci. Sul mercato non c’è nessuno che io vedo adatto al Bologna. Non mi piace prendere un giocatore tanto per prenderlo. Nemmeno Mandzukic. Ricordiamoci che uno svincolato deve tornare in forma e non è detto che sia pronto subito. Dobbiamo essere lucidi, non prendiamo esempio dai nostri governi che fanno le cose senza pensare”.

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