“Ricordo il calore della gente quando andavo in un ristorante o ero in giro per una passeggiata. I tifosi mi hanno trattato come un figlio della città. Ho sentito tanto affetto, ero molto felice, per questo sono rimasto un tifoso del Napoli”, ha affermato Facundo Quiroga in un’intervista rilasciata a EuropaCalcio.it.
Ex Napoli, Quiroga: “Non avrei mai lasciato la città, ma la situazione economica del club era disastrosa. Koulibaly…”
“Parlai anche con il mio agente – aggiunge -, il mio desiderio era quello di vestire ancora la maglia azzurra, però la situazione economica del club partenopeo era disastrosa e tornai allo Sporting Lisbona. Koulibaly? Sì, mi piace, è un calciatore diverso dai comuni difensori centrali, gioca sempre il pallone. In Argentina lo definiamo un centrale lirico. Gioca bene, è fortissimo in fase di marcatura. Manolas è un po’ diverso, sicuramente non è bravo come Koulibaly ad uscire palla al piede ma ha tanta esperienza. Complessivamente è una coppia centrale molto buona. Gattuso? Seguo spesso il Napoli. Gattuso è un tecnico diverso da quelli che hanno allenato il club partenopeo. Penso che il Napoli aveva bisogno di un allenatore duro per cambiare qualcosa; c’è uno stile diverso, dobbiamo aspettare per vedere realmente ciò che Gattuso riesce a trasmettere a questi ragazzi”. Infine, l’ex centrale argentino azzurro fa un po’ di scouting sui nuovi talenti sudamericani: “Quando io ero giovane, i migliori calciatori argentini non andavano via subito per approdare in Europa, restavano qualche anno in più in patria; invece oggi succede il contrario. Ci sono tantissimi talenti in Argentina, abbiamo soprattutto in attacco tanti giocatori che andranno via il prossimo anno per approdare nel Vecchio Continente. De La Vega e Sarmiento sono due giovani da tener d’occhio. Montiel del River Plate? Prima era un difensore centrale, poi Marcelo Gallardo lo ha spostato sulla destra, ha fatto benissimo ed è rimasto lì, è entrato nel giro della Nazionale”, conclude.
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