La vicenda riguarda le magliette della Juventus, ma il fuoriclasse portoghese non è coinvolto in nessun modo nella disputa legale.
Juventus, magliette contestate: il fratello di CR7 indagato per truffa
Il 45enne Hugo Dinarte, fratello di Cristiano, è accusato da una società torinese di aver messo in vendita magliette che dovevano essere distrutte. Il fascicolo non coinvolge in alcun modo CR7, la questione riguarda la licenza per la produzione di magliette bianconere con il marchio Cr7 Museum, il museo di Madeira dedicato al giocatore. L’azienda torinese Pegaso avrebbe concordato con la società di Dinarte una licenza per la produzione di magliette per 500mila euro: soldi incassati dalla Mussara (società che il fratello di Ronaldo rappresenta) e produzione avviata. Poi però è arrivata una disputa legale con la Juve (maglie troppo simili a quelle timbrate Adidas): Pegaso sostiene di aver avuto l’autorizzazione legale da Mussara, che nega. Produzione interrotta e modificata, con 13mila magliette acquistate dalla società del fratello di Ronaldo a 4 euro per essere mandate al macero. Ma la Pegaso avrebbe poi scoperto che le stesse erano vendute al museo di Funchal a 40 euro. Da qui la citazione penale per truffa, che riguarderebbe solo il fratello Hugo, difeso dall’avvocato Gregorio Cavalla di Padova, e non Cristiano.
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