Intervistato da Sky Sport, il manager e amico di lunga data di Maradona Stefano Ceci ha parlato di nuovo della morte del Pibe de Oro.
Maradona, il manager: “A Diego non ha pensato nessuno, era stanco. In Argentina ha avuto un crollo, gli farò una statua”
Ecco le sue considerazioni principali: “Ero un fanatico di Diego, sono stato fortunato. Abbiamo condiviso molto, lui sapeva che ero un vero amico. Mi diceva che per lui ero intoccabile. Fino a due anni fa Diego giocava a calcio e a padel a Dubai, poi è tornato in Argentina e ha avuto una grande caduta, pensava che tornando avrebbe trovato l’affetto dei suoi cari ma così no è stato. Secondo me Diego era stanco di essere Maradona. Non sopportava più questa corazza che aveva addosso da 45 anni. E’ morto quando è diventato Maradona, lo ha detto lui stesso. A Diego non ha pensato nessuno.
Mi ha detto, dopo la cittadinanza onoraria a Napoli, che era felice perché si sentiva napoletano. Io gli ho promesso che gli avrei fatto una statua. Spero di fargli questo regalo, vedremo se me ne sarà data la possibilità. L’ultima volta che ci siamo visti è stata una settimana prima del ricovero, mi disse che stava bene. Gli stavo dietro, ogni tanto mi chiedeva un panino alle 3 del mattino o mi chiamava perché la tv non prendeva. A Dubai ero 24 ore su 24 con lui, la fidanzata mi guardava male. Quando qualcuno veniva a tavola e prendeva il mio posto, lui lo faceva alzare perché quella era la mia sedia.
Di Diego mi mancherà il quotidiano. La prima cosa che facevo appena sveglio era controllare se c’era un suo messaggio”.
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Claudio Agave
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