“Sui confini è partita una discussione surreale. Noi non intendiamo fare un passo indietro. Se è necessario chiarire il passaggio dei confini dei piccoli Comuni e dei piccolissimi Comuni, questo lo faremo ed è una cosa di buonsenso. Se invece dietro questa scelta, si nasconde la voglia di far prevalere l’interesse del business sulla salute, devono sapere che ci troveranno sempre contrari”.
Coronavirus, Boccia: “Nulla da festeggiare in piena pandemia, contrario a spostamenti per Natale”
“Non c’è nulla da festeggiare perché siamo in piena pandemia, perché dobbiamo uscirne, perché lo stiamo facendo con un sacrificio eccezionale degli operatori sanitari, delle forze dell’ordine e delle forze armate; ci sono molti italiani e italiane che ogni giorno escono di casa e fanno 2-3 lavori. E lo stiamo facendo con i sacrifici dei commercianti che non aprono le saracinesche delle loro attività, degli insegnanti che fanno un’attività in presenza a distanza”. Lo ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, questa mattina parlando ad Andria con i giornalisti della questione degli spostamenti tra piccoli Comuni confinanti in vista delle festività natalizie. “E, quindi, chi continua a parlare delle ragioni del business – ha aggiunto – sappia che troverà un muro forte. Ci sono prima e sempre le ragioni della protezione della salute e della difesa della vita. Questa è la posizione del Governo e su questo non faccio passi indietro”. Sul piano vaccini. “Sarà una riunione operativa perché serve definire il numero dei primi soggetti da vaccinare. Ogni regione ha un compito che sta svolgendo e che dobbiamo completare in poco tempo e sono sicuro che la leale collaborazione fra Regioni e Stato consentirà a commissario Arcuri di distribuire in tempi rapidissimi i vaccini”.
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