Partita bruttina, annotabile solo per i due rigori (siglati dal portoghese scaligero Miguel Veloso e il giovane attaccante viola Vlahovic) e da una direzione di gara discutibile da parte di Fourneau: gioco spezzettato, tante perdite di tempo (sei minuti di VAR solo per il primo penalty) e un recupero irrisorio. Termina così.
Fiorentina-Verona, pari di rigore: a Veloso risponde Vlahovic. Un punto che muove la classifica
La sblocca subito Veloso dunque, con un rigore contestato dai viola ma confermato dal Var. Penalty trasformato anche da Vlahovic. Nella ripresa pericolosi Lazovic e Milenkovic. Un punto a testa, la Fiorentina non vince ormai da tempo, nonostante il cambio tecnico: in sei giornate 2 punti per Prandelli, Juric raccoglie un punto dopo la sconfitta interna contro la Samp: pareggio giusto tra due squadre che hanno creato poco, un punto che muove la classifica, certo, ma gara carente di ritmo e fluidità: i cambi migliorano leggermente la qualità, Dragowski salva su Lazovic, Milenkovic sfiora il palo di testa.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Venuti (60′ Lirola), Bonaventura (60′ Callejon), Amrabat, Castrovilli (86′ Cutrone), Barreca (60′ Biraghi); Ribery (84′ Borja Valero), Vlahovic. All. Prandelli
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (51′ Magnani), Ceccherini; Faraoni, Tameze (71′ Ilic), Veloso, Dimarco; Zaccagni (79′ Yeboah Ankrah), Lazovic (71′ Ruegg); Salcedo (46′ Colley). All. Juric.
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