Nel corso di un’intervista a Sky TG24, Franco Locatelli, il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) ha parlato della “variante britannica” del coronavirus Sars-CoV-2.
Coronavirus, Locatelli: “Mutazione virus non incide sui vaccini”
“Tutti i virus vanno incontro a mutazioni. Dai dati che emergono, la nuova variante, scoperta a settembre nell’area di Londra, sembra avere maggiore capacità di diffusione, in ragione di una mutazione nella parte della proteina Spike che si lega al recettore presente nelle cellule umane. Non sembra però avere un maggior potere patogeno. Per quanto riguarda i vaccini, è improbabile che la mutazione del virus vada a incidere sulla loro efficacia”, ha spiegato l’esperto. Che prosegue: “È improbabile che questa variante sia resistente ai vaccini sviluppati finora. Nonostante le mutazioni della proteina Spike, è altamente improbabile che il vaccino risulti meno efficace”. Intanto, la decisione dell’Ema sul vaccino di Prifzer-BioNTech dovrebbe arrivare già oggi. “Probabilmente le dosi arriveranno il 27, in occasione del Vaccine Day. Dobbiamo ricordare che il vaccino è l’unico strumento che ci permetterà di uscire da questa situazione. sarà la più grande nella storia dell’umanità. Si sta facendo il massimo. C’è un grande lavoro preparatorio che dura ormai da settimane. Si stanno analizzando tutti i dettagli per rendere la campagna vaccinale un successo. La campagna vaccinale vera e propria inizierà il 30 di dicembre o al massimo ai primi giorni di gennaio di 2021″. Il presidente del Css ha poi spiegato che “non abbiamo dati che suggeriscano l’impatto della variante inglese sull’aumento dei casi in Italia. Dobbiamo tenere presente che questo periodo natalizio sarà particolare. Dovremo avere un grande senso di responsabilità e rispettare tutte le misure introdotte. Non dimentichiamoci le immagini dei camion che lasciavano il cimitero di Bergamo”, ha concluso.
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