“La priorità del governo è di riportare in aula dal 7 gennaio anche gli studenti delle scuole secondarie. In queste settimane su tutti i territori regionali è stato fatto un lavoro incessante di raccordo dei diversi livelli istituzionali per garantire tutti i servizi pubblici, a partire dalla sicurezza sanitaria. Con Regioni, Comuni e Province è stato fatto un eccellente lavoro di coordinamento dai prefetti e oggi i piani operativi sono pronti per essere attuati. La scuola è una responsabilità collettiva, una sfida che vinciamo se accompagnata da una continua leale collaborazione tra tutti i
livelli istituzionali”. Così il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha commentato il via libera alla ripresa della scuola il 7 gennaio. Intanto dai prefetti c’è l’ok per riprendere le attività in presenza, a cui fa eco la ministra dei trasporti de Micheli.
Scuola, ok dai prefetti per la ripresa in presenza dal 7 gennaio. De Micheli: “Saremo pronti”
“Le prefetture hanno adottato i documenti operativi all’esito dei lavori dei tavoli di coordinamento scuola-trasporti istituiti in tutte le province in vista della ripresa, dal 7 gennaio, dell’attività didattica in presenza”. Lo annuncia in una nota il Viminale, spiegando che “i prefetti hanno tenuto conto anche dell’ordinanza del ministro della Salute del 24 dicembre 2020 che limitatamente al periodo 7-15 gennaio riduce la presenza in classe al 50%”. “Saremo pronti per il 7 gennaio”, aggiunge la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, in vista della riapertura delle scuole. “L’impegno di tutti è stato massimo e di questo ringrazio molto i prefetti – si legge in una nota -. Grazie a questo coordinamento la scuola ripartirà più sicura con più mezzi del trasporto locale e una riorganizzazione degli orari. Chiuderla è stata tra le scelte più sofferte affrontate dal Governo, il lavoro di tutti e la collaborazione istituzionale ci consentirà di riaprirla”.
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