La terza ondata non è più un’ipotesi e il ministro della Salute, Roberto Speranza, alterna preoccupazione e fiducia: “I vaccini sono la luce, la svolta che apre un’altra fase, ma la verità è semplice. Per avere un impatto il vaccino ha bisogno di mesi e dobbiamo resistere, la battaglia è ancora dura. Dopo sei settimane l’indice Rt è scattato sopra 1…”.
Coronavirus Italia, Speranza: “La battaglia è ancora dura, dobbiamo resistere. I vaccini sono la luce”
“La seconda ondata – spiega Speranza in un colloquio con Il Corriere della Sera – non è mai finita davvero. Adesso c’è una ripartenza e probabilmente sì, il terzo picco arriverà”. “Stop alle critiche e niente trionfalismi, stiamo facendo la nostra parte”. Questo il motto del ministro della Salute nel giorno in cui il contatore delle vaccinazioni punta dritto al mezzo milione: “Siamo in recupero”, commenta Speranza tra una riunione con il commissario Domenico Arcuri e la firma dell’ordinanza che fa scattare la zona arancione per cinque regioni: “Abbiamo lavorato molto per organizzare la campagna, la macchina sta entrando a regime. Non è una gara, però dopo tante critiche prive di senso è bello vedere che siamo secondi in Europa in valore assoluto. Abbiamo 470 mila dosi a settimana e riusciamo a farle tutte”.
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