L’allenatore dei neroverdi è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro il Parma del D’Aversa bis: il derby emiliano è in programma domani alle 15 al Mapei Stadium.
Sassuolo, De Zerbi: “Siamo ancora in emergenza, i risultati nascondono i problemi. Difficile contro il Parma”
“Sono contento che sia tornato D’Aversa, credo sarà una gara sulla falsariga di quella del passato e ci giocheremo una gara come sempre, sapendo che è sempre stata difficile ma non cambia la modalità di pensiero, di vedere il calcio. Contro la Spal in coppa? Abbiamo fatto bene fino all’espulsione, poi abbiamo pagato l’uomo in meno. In 10, in quei dieci che sono rimasti, c’erano diversi giovani in campo, già è difficile stare in meno, poi se perdi altri giocatori diventa complicata contro una squadra che sa giocare a calcio, che sta facendo bene in B. Abbiamo sofferto questo aspetto. Il momento è delicato: è dura da 2-3 mesi, poi qualcuno non lo vede perché i risultati in Italia coprono e cancellano tutto, nel bene o nel male. Siccome facciamo risultati sembra che siamo in salute ma l’ho detto altre volte, non stiamo uscendo da questi problemi, domani siamo in emergenza totale. Non ci saranno Boga, Locatelli, Berardi mancherà per tanto, out Bourabia, Obiang è squalificato. Io il segnale lo avevo mandato due-tre mesi fa, non mi coglie alla sprovvista. Stringiamo i denti. La squadra che scenderà in campo domani sarà una squadra forte. Dobbiamo giocare con la voglia di andare a 32 punti e con la voglia di giocare a calcio perché dobbiamo giocare a calcio per fare punti. Partiamo per fare il massimo, se arriveremo settimi, sesti, ottavi o decimi, non abbiamo obblighi ma non vuol dire fare i furbi nelle valutazioni, quando va male dobbiamo dire non abbiamo obblighi e quando va bene non ci poniamo obiettivi. Non ci dobbiamo porre obiettivi nel bene e nel male. Siamo forti. Abbiamo problemi ma non è una scusa, continuiamo a ricercare il meglio. Dopo 18 partite potremmo essere a 32 punti. Siamo scottati dalla sconfitta di Coppa Italia con la SPAL perché avremmo potuto andare avanti e non lo abbiamo fatto. Abbiamo perso con la Juve in maniera immeritata, le motivazioni ci sono. Il calcio è bello perché tutti hanno la propria verità, non è la verità assoluta ma è la propria verità. Io nel calcio ho la mia, non è detto che sia giusto e sbagliato, rispetto il pensiero degli altri così come gli altri devono rispettare il mio, poi è giusto che vada avanti secondo le proprie convinzioni. Non è un risultato non bello che mi fa cambiare opinione. Il mio percorso di allenatore è stato travagliato all’inizio, se ho sorpassato un momento posso sorpassare tutto”.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com