“Dagli ultimi dati sembra inevitabile che si vada in zona rossa. Purtroppo sia a Napoli che in Campania i contagi sono in crescita e purtroppo sono in aumento i ricoveri non solo nei reparti ordinari ma anche nelle sub intensive e nelle intensive”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del Consiglio comunale, rispetto all’incremento dei contagi in città e in vista di un possibile passaggio in zona rossa già dal prossimo lunedì.
Coronavirus Campania, de Magistris: “Contagio in aumento, zona rossa inevitabile”
Secondo il primo cittadino, “se i dati ci portano in questa direzione, ritengo che sia meglio che lo si faccia presto così da poterci poi preparare per una primavera più tranquilla”. Commentando l’andamento della campagna vaccinale il sindaco di Napoli ha poi esortato l’Europa perché “acquisti autorevolezza e recuperi il tempo perduto affinché si possa entrare nel vivo delle vaccinazioni. L’Europa non si deve fare trovare indietro come purtroppo sta già accadendo rispetto a Inghilterra, Israele, Stati Uniti, Cina e Russia. Non tenga la mano tirata da un punto di vista economico perché questo sarebbe grave per la salute e sarebbe anche stupido dal punto di vista della ripresa economica perché più tempo passa e più la ripresa rallenta e al danno economico si affianca il danno sociale e al lavoro. Non è all’ordine del giorno l’adozione di alcuna misura di contingentamento ma è giusto rivolgere un appello per responsabilizzare i cittadini che quando escono devono indossare la mascherina e rispettare il distanziamento. Se non vogliamo vedere gente in strada ci vuole il lockdown che io non mi auguro e dunque la misura giusta in presenza di un aumento dei contagi è la zona rossa che impedisce di vedere le persone in strada. Credo che il dibattito sulla gente che cammina sia specioso e che sia poco corretto scaricare le responsabilità sulle forze di polizia, sui sindaci e sui cittadini e infatti ritengo che quando si tornerà di nuovo in zona gialla o perfino in zona bianca si deve aprire tutto h24 per evitare la concentrazione delle persone che si verifica se gli orari e le zone sono limitate. Se riteniamo che l’Italia sia attraversata dalla terza ondata bisogna uscire fuori dall’ipocrisia e fare una zona rossa. Il Governo si assuma la responsabilità e assuma un coordinamento nazionale più forte sull’aspetto sanitario e su altri temi come l’istruzione e poi quando possibile si ritorni alla gestione del territorio con le fasce di colore”.
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