La procura di Firenze ha chiesto un rinvio a giudizio per tre persone: l’accusa nell’ambito della morte del “capitano per sempre” della Fiorentina.
Morte Astori, falsato il certificato medico? Si apre inchiesta bis
Rischia un altro processo, segnatamente il professor Giorgio Galanti, il cardiologo pratese già a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo, per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina deceduto il 4 marzo 2018 a causa di una patologia cardiaca mai diagnosticata. La procura di Firenze, nell’ambito di un altro procedimento sempre legato ad Astori – in questo caso si parla della falsificazione del certificato di un esame a cui il calciatore non sarebbe mai stato sottoposto – ha chiesto il rinvio a giudizio per tre persone. Rischiano il processo Galanti, nella sua qualità di ex direttore sanitario di medicina dello sport del policlinico fiorentino di Careggi, del suo successore Pietro Amedeo Modesti e per Loira Tonicelli, medico dello sport. I tre compariranno davanti al giudice delle udienze preliminari il prossimo 21 ottobre. Il processo per la morte di Davide Astori riprenderà il 2 aprile; il cardiologo pratese ha scelto il rito abbreviato. Secondo la ricostruzione medico-legale, il calciatore morì nel sonno, nella camera dell’albergo di Udine dove la Fiorentina era alloggiata in vista della partita di campionato, per una aritmia ventricolare maligna causata dalla grave patologia cardiaca di cui soffriva e mai rilevata.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com