L’ex arbitro a Rai Radio Anch’io: “Il contatto non era assolutamente da espulsione, visto che non c’era vigoria e cattiveria”. Casarin ha poi commentato il frangente in cui Pasqua a San Siro ha preso la decisione di non concedere rigore al Milan contro il Napoli dopo aver consultato anche il Var.
Arbitri, l’ex fischietto Casarin: “CR7 non andava espulso da regolamento. Giusto non concedere quel rigorino al Milan”
Per Paolo Casarin, la decisione del fischietto di Teramo Calvarese sarebbe corretta: “Cristiano Ronaldo? Sono rimasto sorpreso dalla sua entrata su Cragno e sono andato a leggere attentamente le regole: in base a ciò che dice il regolamento il contatto non era assolutamente da rosso, visto che non c’era vigoria e cattiveria”. Sulla decisione di Pasqua nel finale convulso di San Siro del tocco di Bakayoko su Theo in area azzurra. “In Milan-Napoli condivido la decisione di Pasqua che non concede il solito rigorino per l’intervento di Bakayoko su Theo Hernandez. Sono i giocatori con la loro tecnica e gli allenatori con la capacità di formare le squadre a promuovere un calcio con tanti gol. Inutile modificare le regole, come per i falli di mano improvvisamente apparsi e altrettanto velocemente cancellati, per gonfiare di gol le partite di calcio. Con la Var a disposizione le partite di ieri sono apparse prive di grandi problemi tecnici. Il calcio di rigore è una cosa fondamentale di questo gioco, il piccolo contatto non deve essere sanzionato. Ne vengono dati troppi. Credo che chi fa le regole debba non modificare il regolamento. Il rigore deve essere visto come un risarcimento in un’azione dove stavi per segnare”.
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