Sono trascorsi ben sette mesi dall’introduzione delle varie fasce di colori delle Regioni italiane, e per la prima volta tutta la Penisola entra interamente in zona gialla: da lunedì infatti tutte le Regioni saranno nella fascia a più basso rischio da contagio di Covid-19, comprese le tre rimaste ancora in arancione, Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna, dopo il miglioramento dei dati delle ultime settimane e il monitoraggio Iss-Ministero della Salute di oggi.
Coronavirus Italia, da lunedì tutta l’Italia sarà gialla. Le Regioni al Governo: “Reintrodurre la zona bianca”
L’Italia sarà tutta gialla da lunedì 17 maggio. E c’è una richiesta particolare da parte delle Regioni: hanno chiesto al Governo di cambiare i parametri per decidere le misure restrittive anti-Covid. Proprio riguardo le varie fasce di colore, le Regioni hanno chiesto di reintrodurre la zona bianca, come accaduto già in Sardegna qualche tempo: come ha spiegato il governatore del Veneto Luca Zaia, per la rimodulazione dei parametri la proposta delle Regioni per quanto riguarda l’incidenza “è che sotto i 50 casi ogni 100.000 sia prevista la zona bianca, dai 50 ai 149 la zona gialla, dai 150 ai 250 la zona arancione, sopra i 250 a rossa. Dopodiché – ha continuato Zaia – c’è un altro parametro: se si è sopra al 30% delle terapie intensive e del 40% delle aree non critiche si va in rosso. Oppure si va in arancione al 20% e al 30% delle terapie intensive». «Questa – ha sottolineato – è la proposta delle Regioni. Il fine settimana sarà foriero di una soluzione. Noi non vogliamo avere una posizione da irresponsabili. Però dobbiamo far presente che le vaccinazioni ci danno un contesto epidemiologico e sanitario diverso da un anno fa. Trovo ancora qualcuno che ragiona come fossimo al 21 febbraio del 2020”.
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