Come riportato da Opta, il talento di Frattamaggiore, spesso (e volentieri) è determinante, sicuramente più di ogni altro in questo torneo continentale, in termini di partecipazione alla fase conclusiva.
Italia, l’importanza di essere Insigne: i dati Opta premiano il capitano del Napoli
Senza scomodare Wilde, però diamo a Lorenzo ciò che è di Lorenzo. Ovvero, l’importanza di essere determinante per la sua nazionale. Diciamolo onestamente: Lorenzo Insigne ha raggiunto le colonne d’Ercole della maturità calcistica. Anche se bisogna spesso ribadirlo coi numeri. A Napoli la sua importanza viene continuamente messa in discussione, ancora di più in quest’annata grigia appena trascorsa, nonostante sia stato il calciatore più determinante. Nell’Italia? Ebbene, Lorenzo è diventato un vero e proprio centro di gravità per tutto il resto della compagine di Roberto Mancini. Il tecnico jesino è stato bravo con l’Insigne 3.0 (lo scorso 4 giugno ha compiuto appunto trent’anni): un contesto associativo in cui esprimere al meglio il suo talento, che in maglia azzurra era stato spesso equivocato o erroneamente sfruttato. Il gol di ieri è una risposta (l’ennesima) a chi ancora non comprende il suo talento e non l’ha fatto nemmeno dopo le altre grandi prestazioni di questo Europeo itinerante. I numeri? Eccoli qua: Paolo Opta lo definisce “sfavillante”, leggere il tweet per credere…
25 – Lorenzo #Insigne ha partecipato a 25 conclusioni ad #EURO2020, di cui 14 tiri e 11 occasioni da gol create, più di qualsiasi altro giocatore nel torneo in corso. Sfavillante.#ITA pic.twitter.com/asydxludsY
— OptaPaolo (@OptaPaolo) July 3, 2021
Il mito di Lorenzo “benedice” il suo tiraggiro – Alex Del Piero, idolo assoluto di Lorenzo, parla del gol di Insigne, a segno con un tiro che era tipico dell’ex capitano della Juventus: “Il gol a giro? Fa bene a provarci, ce l’ha dentro. L’ha provato anche altre volte. È un tiro micidiale, è anche bello da vedere. Finché gli riesce, che lo faccia. Fare tanti gol è più facile. È un percorso quello di Lorenzo, è maturato. Gioca molto sia a centrocampo che in attacco, si trova a suo agio grazie alle opportunità che gli vengono date”.
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