Il Napoli ai sedicesimi di Europa League affronterà i tedeschi del RB Lipsia, anche loro retrocessi dalla fase a gironi di Champions League.
MA COSA C’E’ DA SAPERE SUL RB LIPSIA?
UN PO’ DI STORIA – Il Rasenballsport Leipzig e.V., meglio noto come RB Leipzig e in Italia è conosciuta come RB Lipsia. E’ una giovanissima società calcistica tedesca con sede proprio nella città di Lipsia, in Sassonia.Giovanissima perché è stata fondata nel 2009 dalla multinazionale austriaca Red Bull GmbH, mediante l’acquisizione della licenza sportiva del SSV Markranstädt.
L’INFLUENZA DELLA RED BULL – La multinazionale austriaca conosciuta in tutto il mondo per la “bevanda che mette le ali”, dopo aver costituito tre club in altrettanti continenti come il Red Bull Salisburgo in Austria, i New York Red Bulls negli Stati Uniti e il Red Bull Brasil di Campinas in Brasile, decise che fosse giunto il momento di inserirsi in campionati di un livello più alto e nel 2009 arrivò la notizia: la Red Bull aveva acquisito un club nella Germania dell’Est più precisamente nella città di Lipsia, storicamente rilevante per il calcio tedesco e potenzialmente capace di offrire un bacino d’utenza dove attingere i tifosi, grazie anche al nuovo Zentralstadion (costruito nel 2004 per accogliere alcune gare del campionato mondiale di calcio 2006).
LE PROBLEMATICHE LEGATE AL BRAND – Una volta avvenuta l’acquisizione e la liquidazione (dopo un anno del SSV Markranstädt) la costituzione del club avvenne secondo criteri differenti rispetto a quelli seguiti per fondare le altre squadre della galassia Red Bull nel resto del mondo. Essendo vietata la possibilità di inserire un marchio commerciale direttamente nel nome della squadra, il club venne battezzato come RasenBallsport Leipzig ovvero “sport della palla sul prato” ed RB in maiuscolo coincidono con il nome Red Bull.
STEMMA E COLORI SOCIALI – Il RB Lipsia ha una simbologia ed un’identità visiva che richiama direttamente il brand austriaco: nello stemma sociale sono collocati i tori rossi come il simbolo della proprietà, come colori furono scelti il bianco e il rosso e come soprannome ufficiale venne coniato Die Roten Bullen letteralmente “i tori rossi“.
DALLA QUINTA DIVISIONE ALLA BUNDESLIGA – La prima partita del club dei tori rossi si giocò il 10 luglio del 2009 a Markranstädt contro l’SV Bannewitz: fu subito 5-0 per gli uomini guidati da Tino Vogel. Dopo aver conquistato l’accesso alla Regionalliga, nell’estate 2010 la squadra cambiò terreno casalingo, abbandonando lo stadio di Markranstädt trasferendosi allo Zentralstadion di Lipsia, che venne ribattezzato ufficialmente Red Bull Arena. Nella stagione 2012-2013 i biancorossi affidati all’allenatore Alexander Zorniger primeggiarono nel proprio girone di Regionalliga e successivamente superarono agli spareggi lo Sportfreunde Lotte, garantendosi così la promozione nella terza divisione. Al debutto, i tori rossi, si aggiudicarono il secondo posto in campionato e l’accesso alla Zweite Bundesliga. Dopo una prima stagione in seconda serie conclusa al 5º posto e segnata dall’avvicendamento in panchina tra Zorniger e Ralf Rangnick che svolgeva il duplice ruolo di tecnico e direttore sportivo, vide consolidarsi l’obiettivo della promozione in Bundesliga. L’8 maggio 2016 dopo la vittoria casalinga per 2-0 contro il Karlsruhe, l’RB Lipsia conquistò matematicamente il secondo posto nel campionato di seconda serie, riportando dopo sette anni una squadra, di una città dell’ex Repubblica Democratica Tedesca, nel massimo campionato nazionale.
Nella stagione 2017-2018 partecipa per la seconda volta nella propria storia alla Bundesliga, massima serie del campionato tedesco di calcio. La squadra fu affidata al tecnico austriaco Ralph Hasenhüttl. La rosa protagonista della promozione fu in larga parte confermata ed integrata da pochi innesti non eccessivamente onerosi: le acquisizioni maggiori furono quelle di Oliver Burke dal Nottingham Forest e Naby Keïta dal Red Bull Salisburgo e quella di Timo Werner dallo Stoccarda per 10 milioni.
In campionato l’RB si propone fin da subito squadra di vertice. Chiuderà infatti il girone d’andata al secondo posto solitario: 39 punti contro i 42 della capolista Bayern Monaco con 12 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, riuscendoa restare imbattuta consecutivamente nelle prime tredici giornate.
LA SORPRESA – L’ RB Lipsia è stata la squadra neopromossa col miglior ruolino di marcia nella storia della Bundesliga. Pur se con un rendimento leggermente inferiore, l’RB si conferma squadra di vertice anche nel girone di ritorno: già nell’aprile 2017 la squadra si assicura la prima qualificazione nella sua storia alla UEFA Champions League con cinque giornate d’anticipo sulla fine della stagione regolare.
IL GIOCO – Squadra molto atletica e dinamica. Il Lipsia attua un pressing molto aggressivo finalizzato al recupero palla raddoppiando sul portatore della squadra avversaria per poi ricercare le ripartenze sfruttando le fasce laterali e la velocità delle due punte (Augustin o Poulsen, insieme a Timo Werner) sempre pronte ad attaccare la profondità.