ULTIMISSIME NAPOLI SPALLETTI – Il Napoli ha iniziato la preparazione pre-campionato a Dimaro, dove già dai primi giorni si può intuire come giocherà la squadra di Spalletti. Il tecnico sta lavorando su due fronti: il primo individuale con lavoro tattico sui singoli (dai giovani ai big) e il secondo sull’organizzazione della squadra attraverso il modulo. Secondo quanto si legge sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il tecnico toscano partirà dal suo solito 4-2-3-1 poi sarà il 4-3-3 la prima variante, spostando il vertice alto in basso.
Come giocherà il Napoli di Spalletti? Non solo 4-2-3-1, si lavora anche sugli individui
Come giocherà il Napoli di Spalletti? Da Dimaro arrivano alcune indiscrezioni sulla squadra che vedremo nella prossima stagione azzurra. Da quanto si apprende dalla rosea l’allenatore sta lavorando molto sulla fase di non possesso, vuole che la sua formazione corra in avanti: “La coppia Manolas-Koulibaly ci permetterebbe di aggredire alto perché sono entrambi veloci e la palla alle spalle non la soffrirebbero. Possono giocare sulla linea del centrocampo, accettando l’uno contro uno in campo aperto”. Per quanto riguarda gli esterni il ragionamento è differente a seconda degli interpreti, perché per Di Lorenzo – che è un treno – non ci sono problemi ma non per gli altri. Malcuit attacca la bandierina ma un po’ di fase difensiva è necessaria, mentre per Mario Rui “se lo costringi a difendere di continuo va in difficoltà, ma se col piede che ha porta il duello nel possesso nostro, allora fa faticare l’avversario e subisce meno”.
Ritorna la tattica individuale
Spalletti rispolvera la tattica individuale, ma non solo per i giovani (come Gaetano o Palmieri) che si sono aggregati agli azzurri per il ritiro di Dimaro, ma anche per i big. Ad esempio – come riporta Il Mattino – per spiegare a Diego Demme quello che era giusto fare quando arriva la palla e poi deve giocarla, ha mostrato più volte il gesto che deve fare con la testa al momento in cui impatta col piede il pallone. L’azione poi è stata ripetuta più volte dall’italotedesco. Stessa cosa anche per il mancino portoghese, per il quale dagli spalti si è sentito l’urlo di Spalletti: “Se arrivi così non la prendi mai”.
Serena Grande
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