RINNOVO INSIGNE DE LAURENTIIS – La telenovela più calda dell’estate continua all’ombra del Vesuvio. Lorenzo Insigne non ha ancora firmato per il rinnovo di contratto, anzi pare che De Laurentiis gli abbia fatto sapere che dinanzi a un’offerta vantaggiosa sarebbe pronto a cederlo. D’altronde al primo incontro con i giornalisti dopo il lungo silenzio stampa è stato chiaro: “Al prezzo giusto nessuno è incedibile”. Nessuna eccezione per ADL, neppure per il suo capitano neo campione d’Europa, perché prima di tutto deve essere salvaguardato il bilancio.
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Insigne guida contro il Pescara, ma De Laurentiis è pronto a cederlo dinanzi a un’offerta vantaggiosa
Ieri Lorenzo Insigne è stato uno dei protagonisti nella partita contro il Pescara regalando gol, assist e tante giocate. Il capitano azzurro è tornato ma fin quando resterà è ancora un’incognita. Secondo quanto si legge sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il patron partenopeo avrebbe fatto recapitare un messaggio all’esterno numero 24. De Laurentiis è a Roma e non ha voluto incontrare l’agente Pisacane lasciando che Chiavelli e Giuntoli lo informassero che dinanzi a una buona offerta non avrebbe problemi a cederlo. Al momento la situazione legata al prolungamento di contratto è ferma: il Napoli offre 3.5 milioni (meno dell’attuale ingaggio) per 5 anni mentre Insigne ne vorrebbe 6. Secondo la rosea si andrà a scadenza.
Il commento di Spalletti sulla situazione di Insigne
Ieri Insigne è stato uno dei migliori contro il Pescara. Gol, assist e giocate meravigliose. L’edizione odierna de Il Mattino esalata il maestro del ‘tiraggiro’ definendo la sua performance “geniale” per la ricchezza di idee e classe. Ed era inevitabile che nel post partita di Spalletti l’argomento non cadesse sul capitano: “Quando si parla di Insigne bisogna stare attenti. Stiamo parlando di quello che un mese fa è andato a Wembley e di fronte a 60 mila inglesi insieme agli altri s’è preso la coppa”. La situazione di Lorenzo è incerta ma il tecnico ha rassicurato: “Figuriamoci se si fa turbare dai discorsi di mercato che lo circondano o di rinnovo di contratto. Lui sa qual è il suo marchio di fabbrica e sa anche, per la maturazione e l’età che ha, che deve esibirlo ogni volta che va in campo”.
Serena Grande
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