GASPERINI ATALANTA GOMEZ – Papu Gomez torna a parlare del suo turbolento addio all’Atalanta nel quale rivela alcuni retroscena dei contrasti tra lui e mister Gasperini. A La Nacion ha raccontato che, nel corso di una partita contro il Midtjylland, aveva disobbedito a un’indicazione tattica del tecnico a 10 minuti dalla fine del primo tempo: “Mi ha chiesto di giocare a destra, mentre io giocavo molto bene a sinistra. E ho detto di no”. L’esterno ha spiegato di esser stato consapevole delle conseguenze: “Ma nello spogliatoio ha oltrepassato il limite, cercando di attaccarmi fisicamente”.
Papu Gomez ritorna sull’addio all’Atalanta: “Gasperini cercò di aggredirmi fisicamente”
Papu Gomez ha raccontato che Gasperini nel corso di quella gara avrebbe cercato di picchiarlo: “Si può obiettare, ok, ma quando c’è un’aggressione fisica è già intollerabile. Allora ho chiesto un incontro con il presidente e gli ho detto che non avevo problemi a continuare, accettando di aver sbagliato: da capitano non mi ero comportato bene, ero stato di cattivo esempio disobbedendo l’allenatore. Ma ho detto al presidente che avevo bisogno delle scuse di Gasperini. E gli ho anche detto che avevo capito che il presidente non poteva accettare che l’allenatore avesse provato ad attaccare un giocatore. Il giorno dopo ci fu un’intera riunione della squadra. Sono andato avanti e ho chiesto scusa all’allenatore e ai miei compagni di squadra per quello che era successo. E non ho ricevuto scuse dal tecnico”. Da lì è iniziato tutto secondo Gomez, fino ad arrivare alla cessione: “Dopo qualche giorno ho detto al presidente che non volevo continuare a lavorare con Gasperini all’Atalanta. . Il presidente mi ha detto che non mi avrebbe lasciato andare”.
Serena Grande
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