Parole che fanno male, insulti che demoliscono qualsiasi gioia conquistata sul campo. Questa volta Koulibaly non ci sta. Attraverso un tweet, il difensore senegalese del Napoli riporta le offese che sono state rivolte al suo indirizzo, con un’unica, inesistente motivazione, il razzismo.
Koulibaly contro il razzismo: “Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Ecco come mi hanno chiamato”. Il tweet
«Scimmia di merda».
«Putain de singe».
«Fucking monkey».
Mi hanno chiamato così.
Questi soggetti non c’entrano con lo sport.
Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre.
🤜🏿 #KK #NoToRacism 🤛🏻
📸 @mattinodinapoli pic.twitter.com/mPz0vZJ5c0
— Koulibaly Kalidou (@kkoulibaly26) October 4, 2021
I social per riportare le parole cariche di odio insensato rivolte al difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly. Il centrale, vice capitano azzurro, vuole fortemente l’identificazione di tutti coloro che insultano e praticano episodi di razzismo.
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Emiliana Gervetti
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