A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Pasquale Casale, allenatore.
Casale: “De Lella era un uomo eccezionale, l’ho sempre portato nel cuore e lo porterò sempre”
“De Lella? Il rammarico è anche perdersi di vista ma l’ho sempre portato nel cuore. Lui è stato il mio primo allenatore importante e molti di quegli insegnamenti sono ancora utili. Le sue intuizioni erano fantastici. Io sono stato il primo allievo a debuttare in Serie A. Mi faceva giocare terzino pur di farmi stare in campo. Anzi, dopo 3-4 mesi mi disse di andare in Primavera, aveva capito che io avevo bisogno di una categoria più importante. Generalmente gli allenatori sono un po’ gelosi dei loro talenti ma lui lavorava per formare i giocatori e con me l’ha fatto.
Quando guardavo De Lella pensavo che volevo essere un allenatore come lui. Agiva molto sulla formazione dell’uomo. A volte qualche ceffone lo prendevi ma ti faceva crescere come uomo, poi però sapeva anche sdrammatizzare con la chitarra o le barzellette. Se ti rivolgevi male alla panchina si incazzava. Molti talenti si perdono presto oggigiorno perché non c’è intervento sull’uomo. Se ti prendi uno schiaffo arrivano i Carabinieri. Noi eravamo abbastanza indisciplinati ma lui ci ha aiutato. De Lella era un uomo eccezionale, l’ho sempre portato nel cuore e lo porterò sempre”.
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Claudio Agave
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