A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Gianni Di Marzio, allenatore.
Di Marzio: “Zielinski? Lo stiamo aspettando da una vita. Su Neuhaus e Udokhai…”
“Napoli-Lazio? Gara difficile per le difficoltà di formazione, chi ha fatto la differenza non è facile da sostituire. Se Demme sta bene potrebbe tamponare l’assenza di Anguissa ma fino a un certo punto. L’assenza di Osimhen è più pesante perché chiunque giochi al posto suo avrà caratteristiche diverse. Petagna si mette a fare la guerra per lottare con gente che è più forte di lui. Lo stesso Mertens non ha la profondità di Mertens però ha più esperienza e come gli capita la butta dentro. Bisogna cambiare modulo di gioco, cercare di riottenere Politano a destra e recuperare Insigne. Quando un giocatore non ha la testa a posto non sarà mai al 100%. I professionisti non sono robot.
A Milano abbiamo preso un gol su calcio d’angolo senza mettere l’uomo sul palo, il terzo gol lo abbiamo preso in netta superiorità numerica con la chiusura sbagliata di Mario Rui e il fallo mancato di Fabian Ruiz. Osimhen e Anguissa sono una cosa, gli altri un’altra. La partita a Milano l’ha vinta innanzitutto Darmian sulla fascia, quando veniva avanti Mario Rui si buttava dentro Barella sull’out di destra, quindi si ritrovava sempre in inferiorità. Lozano e Insigne non hanno giocato per niente, almeno il messicano ci ha provato però. Un modulo alternativo? Il 3-5-2 può esserlo ma dipende tutto dalla qualità. Basta guarda al Chelsea e al Manchester City: hanno tutto, da qualità a fisicità.
Insigne mezzala? No, più che altro come trequartista o seconda punta. Però deve stare con la testa tranquilla e deve saltare l’uomo, non scaricare sempre la palla dietro. Quando allenai il Napoli fui troppo spregiudicato a fare la Serie A con tanti giocatori che venivano dalla Serie C. A sinistra siamo sempre deboli e monchi, Mario Rui lascia sempre un po’ a desiderare. Di Lorenzo invece è migliorato molto, ora le partite si vincono con gli esterni alti per la superiorità numerica. E questo Politano lo fa bene. Zielinski? Lo stiamo aspettando da una vita, fa una partita alla grande, poi un’altra mezza buona e poi nulla.
Neuhaus e Udokhai? Due giocatori della Bundesliga, un centrocampista e un difensore. Il nigeriano ha un bel fisico e un bel calcio, gioca lungo. L’altro è una mezzala elegante che sa pure liberare l’uomo ma per farlo giocare dovrebbe stare dietro la prima punta”.
Claudio Agave
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