Nel giorno di Sassuolo-Napoli, la tanto attesa gara, dopo lo straripante vittoria ai danni della Lazio, per il Napoli di Luciano Spalletti, Zlatan Ibrahimovic svela un retroscena inaspettato. Un accordo, praticamente raggiunto, con il club partenopeo ed un futuro al Napoli. Di seguito, si riportano le parole del fenomeno svedese nella sua intervista rilasciata al Corriere dello Sera.
Ibra e il retroscena azzurro: “Con il Napoli era fatta. Poi ADL cacciò Ancelotti…”
Chi è il calciatore più forte della storia? “Ronaldo il Fenomeno. Da piccolo lo imitavo”. Poi, l’immancabile domanda su Diego Armando Maradona: “Lui è un mito. Vedendo un documentario su di lui avevo deciso di andare al Napoli, per fare come Diego: vincere lo scudetto”. In quel periodo, Zlatan Ibrahimovic si trovava a Los Angeles: “Ma ero stanco dell’America. Pensavo di smettere. Mino mi disse: sei matto, tu devi tornare in Italia”. Ecco poi il retroscena: “Con il Napoli era fatta; ma poi De Laurentiis cacciò Ancelotti. Allora chiesi a Mino: qual è la squadra messa peggio, che io posso cambiare? Rispose: ieri il Milan ha perso 5 a 0 a Bergamo. Allora è deciso, dissi: andiamo al Milan. È un club che conosco, una città che mi piace”. Come Zlatan ha cambiato il volto rossonero: “All’inizio in allenamento non correva nessuno. Li ho affrontati uno per uno, e non in disparte, davanti agli altri: in allenamento bisogna ammazzarsi di lavoro. Se io corro, se io mi ammazzo, il mio compagno correrà e si ammazzerà per me. L’hanno capito tutti, tranne uno”.
Emiliana Gervetti
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