Le due istituzioni del calcio “devono introdurre regole più stringenti sul rispetto dei diritti umani per i paesi che vogliono candidarsi a ospitare una competizione internazionale di calcio, come per esempio i Mondiali”.
Governance del calcio, l’appello a Strasburgo: “UEFA e FIFA escludano chi non rispetta i diritti umani”
A chiederlo è l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa nel rapporto “la governance del calcio: business e valori” approvato a larga maggioranza. L’assemblea vuole che per candidarsi il Paese rispetti, o si impegni a farlo entro una determinata scadenza, una serie di diritti, almeno a un livello minimo prestabilito. Nel caso in cui gli impegni presi non venissero rispettati, il Paese candidato dovrebbe perdere il diritto a ospitare la competizione che verrebbe quindi assegnata a un altro Stato. Quindi, secondo l’assemblea, per accettare una candidatura la Fifa e la Uefa dovrebbero prima condurre una valutazione approfondita sul rispetto nel Paese dei diritti dei lavoratori, inclusi i migranti, sul rispetto dell’uguaglianza di genere, sulla protezione garantita ai minori da ogni forma d’abuso e di violenza, e sul livello della libertà politica, civile, della libertà di stampa e di manifestare. Se necessario, quindi, Fifa e Uefa dovrebbero stabilire una tabella di marcia per la messa in atto delle misure necessarie e monitorarne l’applicazione effettiva.
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