La data da mettere con il circolino rosso è domani, sabato 12 febbraio, ore 18. Teatro dell’evento il tempio di Fuorigrotta. Spalletti sfida il suo recente passato in una corsa scudetto, a detta dello stesso tecnico, che ha il sapore della figata. Ecco le sue parole alla conferenza stampa di vigilia. “Una figata, come situazione, perché ci ha fatto passare la settimana con il sorriso sulla bocca, sorriso che si è mantenuto anche di notte, mentre dormivamo. Questa situazione è quella che amiamo vivere facendo questo sport”.
🎙#Spalletti “Non ci chiamiamo Napoli per caso. In tutto quello che facciamo dobbiamo avere una qualità superiore alla media”#NapoliInter
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) February 11, 2022
Napoli, Spalletti: “Nessuna rivincita sull’Inter. Scudetto? Questa situazione è una figata”
“Koulibaly subito in campo? Questo concetto mi sembra irrispettoso soprattutto per chi dovrebbe fargli posto. Se dovessi scegliere di farlo entrare dal primo momento sarà una decisione di impeto. È chiaro che lui è un calciatore differente, e non parlo solo di calcio. Basti guardare ciò ha fatto dopo aver vinto al finale, per prima cosa è andato a salutare gli avversari, soprattutto quelli che avevano sbagliato il rigore. Racconta di uno spessore differente, tutti avremmo fatto qualcosa diverso. E va fatta una valutazione sulle gare che ha giocato lì e rispettare chi ha giocato al posto suo. In ogni caso tutto quello che faccio è una scelta giusta, ma si aspetta domani per dare la formazione. Gara scudetto? È bene precisare che il nostro obiettivo era quello di metterci dietro alle più forti del campionato e rientrare tra le prime quattro. Sappiamo che vincendo questa gara potremmo essere catapultati verso quest’altro obiettivo. Questa è una figata come situazione, abbiamo passato la settimana col sorriso sulla bocca e si mantenuto anche durante la notte mentre dormivamo. Questa situazione è quella che amiamo, vivendo facendo questo sport. Un mese fa mi aspettavo questa classifica? In quel momento difficile siamo stati capaci di tenere la schiena dritta, riuscendo a portare a casa più punti possibile. Ogni giorno devi essere pronto a portare a casa qualcosa, il lavoro settimanale ti permette poi di portare a casa le partite. Se hai una rosa forte, i calciatori sanno come fare. Durante la settimana con la Juve, dove tutti dicevano che era meglio di rinviare quella gara, loro mi hanno fatto vedere che avevamo voglia di giocarla quella gara ed hanno fatto una grande risultato. Sono tranquillo, perché conosco la qualità dei calciatori e delle persone, sotto questo punto di vista sono in una botta di ferro. Questo è un gruppo fantastico, che in questi anni ha fatto vedere che ci tiene a questa maglia e probabilmente ha raccolto qualcosa meno di quello che meritava”. Doveri tifoso dell’Inter (è girata sul web un’immagine del fischietto che dirigerà la gara di domani al Maradona con lo zainetto coi colori nerazzurri della compagine meneghina, ndr)?: “Forse vi manca un passaggio su questa cosa – risponde Spalletti, con tono ironico -. La Finanza lo ha fermato e gli ha imposto di aprire lo zaino: c’erano dentro le mozzarelle…”. E prosegue: “Non ho nessuna rivincita da prendere con l’Inter. Devo essere un professionista e avere la fortuna di avere dei calciatori che ti danno la possibilità di fare bella figura. Questa è una gara importante da giocare, ci arriviamo dopo aver costruito qualcosa già dai ritiri estivi. Le carriere di tutti noi dipendono da queste gare qui, ci teniamo tantissimo e per me non sarà una rivalsa. Lì ho lasciato calciatori che stimo moltissimo e che so che stimano me”.
Le distanze tra Inter e Napoli. “Spesso parliamo di un condominio delle squadre al vertice, loro sono probabilmente gli amministratori di questo condominio perchè sono i campioni in carica. Li troveremo un pochino arrabbiati, perché le squadre forti odiano perdere. Noi li rispettiamo, ma non deve cambiare il nostro nome e il nostro atteggiamento. Parlando con la squadra gli ho detto che erano stati bravi a giocare la gara di Venezia come se fosse l’Inter, ora dobbiamo giocare con l’Inter come se fosse il Venezia. Non deve cambiare il nostro atteggiamento, il rispetto verso la nostra gente che ci viene a vedere anche domani. Possiamo anche perderla la gara, ma non possiamo tradire nei nostri comportamenti. Mi aspetto l’Inter che conoscono, loro hanno delle caratteristiche in cui sono più forti di noi, ma noi ne abbiamo altre in cui siamo più forti di loro. Bisognerà capire chi riuscirà a portare la gara sulle proprie caratteristiche migliori. Dobbiamo mantenere quella calma che ci fa richiamare al meglio la nostra qualità. Noi non abbiamo la fisicità di quelli feroci, l’Inter su questo è più fisica di noi. A San Siro dopo il nostro 1-0 abbiamo perso qualche pallone di troppo. Quella gara io l’ho utilizzata per preparare questa gara qui, l’ho rivista bene. Cercheremo di essere più veloci in alcune fasi dello sviluppo della manovra. Politano ha parlato di cattiveria e testa giusta? È così, Politano ha detto giusto. Ci vuole la testa sempre accesa, col cervello acceso si fa più strada durante il giorno. Noi non ci chiamiamo Napoli per caso, noi dobbiamo avere questa creatività superiore alla media che fa parlare di noi. E qui parlo anche della città, ora dobbiamo riportarla anche nel rettangolo di gioco”. Osimhen mai in gol contro le tre big? “Facciamocelo giocare contro, anche perché è difficile far gol da casa. Fino ad ora non ha giocato, vediamo le prossime”.
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