Un percorso con poche sbavature per gli uomini di Luciano Spalletti. Una stagione promettente e tanto lavoro di squadra, per maturare il carattere in campo. Tanti gli infortuni, anche quest’anno, ma la gestione del tecnico di Certaldo è parsa pressoché impeccabile. Il mese di gennaio, visto e preannunciato come il gran freno per gli azzurri, è stato superato egregiamente dal tecnico partenopeo e dai suoi, riducendolo ad un mero spauracchio. Ne parla l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
LEGGI ANCHE: Nessun recupero lampo per gli azzurri. Spalletti punta in alto
GdS – Spalletti e la gestione infortuni: ha massimizzato l’utilizzo della rosa, rilanciando giocatori e inventandosi ruoli per altri
Dal tunnel all’autostrada, dove si può correre, dove si può ringranare le marce più alte, anche per lo scudetto. Un percorso accidentato ma compiuto in modo consapevole e soprattutto cinico. Nonostante il problema infortuni sia stato riscontrato da tanti club, il Napoli “un po’ più delle altre” vive questa circostanza, per non parlare delle manifestazioni internazionali e dei contagi da Covid-19.
“Da inizio stagione a oggi, Spalletti ha dovuto fare i conti con le assenze di 13 giocatori, inclusi i pezzi grossi Koulibaly, Osimhen, Insigne e Anguissa. […] Ha perso per 16 gare Osimhen, 15 Lobotka, 11 Insigne, 9 Koulibaly e Anguissa, per tacere del resto della truppa, eppure è sempre lì”. Ancora: “Come? Massimizzando l’utilizzo della rosa, rilanciando dei giocatori e inventandosi delle posizioni e dei ruoli per altri”.
LEGGI ANCHE: Anguissa, i tempi di recupero. Ottimismo per Fabian e Osimhen, dovrebbero farcela contro il Cagliari
Emiliana Gervetti
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com