La delusione, quella italiana, che stenta a lasciare gli animi dei protagonisti di una Nazionale che, nel giro di pochi mesi, ha completamente cambiato i propri obiettivi. Dal tetto d’Europa, alla mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022. Questo il paradossale percorso degli uomini di Roberto Mancini, ora impegnati (alcuni) nell’ultima sfida, dal risultato del tutto irrilevante, ai fini della qualificazione, contro la Turchia. Leonardo Bonucci, durante la conferenza stampa, alla vigilia di Turchia-Italia, risponde a diverse domande, toccando differenti temi, con considerazioni che non nascondono il suo stato d’animo.
Italia, Bonucci: “Da parte mia c’è voglia di continuare. Mancini ci ha dato qualcosa di unico. Con lui, un’empatia rara”
“Non so quello che farà Giorgio (Chiellini ndr), da parte mia c’è voglia di continuare per poter essere d’esempio e da guida per i tanti giovani che vestono questa maglia”. Con queste parole, il difensore bianconero ha mostrato la sua sicurezza e voglia di scendere ancora in campo, con la maglia della Nazionale, contro l’altra esclusa dal Mondiale. “Le 48 ore dopo l’eliminazione sono state veramente dure. Un gruppo che ha fatto dell’entusiasmo la sua forza si è ritrovato a bocca chiusa e in silenzio nelle situazioni di unione e di gruppo, dal pranzo agli spogliatoi. È stata la parte più dura, abbiamo cercato di sdrammatizzare dicendo che loro sono giovani e hanno diversi mondiali da giocare, che dovevano pensare a noi”.
Difficile da dimenticare la delusione della serata al Renzo Barbera di Palermo. Poi ancora: “Ha parlato il mister, ha messo un punto sul passato perché il futuro è adesso, bisogna partire per ricostruire quello che abbiamo ottenuto. Le basi ci sono”.
Inoltre, proprio su Roberto Mancini: è ancora lui, sarà ancora lui il leader della panchina? “Il mister ci ha dato qualcosa di unico in questi 3 anni. Si è creato una empatia che raramente si è respirata a Coverciano in altre occasioni. La logica conseguenza è aver raggiunto grandi obiettivi. Sul valore umano e tecnico non si discute. Poi i risultati fanno cambiare le percezioni, ma chi vive il campo vuole continuare questo percorso”.
Questione “spogliatoi a Palermo”
Leonardo Bonucci non ha tralasciato la questione riguardante gli spogliatoi del Renzo Barbera: “Chiediamo scusa per come abbiamo lasciato lo spogliatoio dello stadio di Palermo, di sicuro la prossima volta faremo più attenzione, stavamo provando un momento di grande delusione e non abbiamo fatto caso a questi particolari che però fanno la differenza”.
Le Scuse della Federcalcio
Attraverso il responsabile delle comunicazioni Paolo Corbi, anche la Federcalcio si unisce alle scuse: “Ci scusiamo perché non è nostra abitudine agire così e abbiamo chiamato il Palermo Calcio per ribadirglielo. Purtroppo c’era un clima di grande delusione e dovevamo pure prendere subito il volo per tornare a Coverciano. Anche se bisogna aggiungere che certe cose trovate negli spogliatoi dello stadio non ci appartenevano”.
Emiliana Gervetti
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