A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Giordano, giornalista.
CdS, Giordano: “Nazionale? Il momento più triste in assoluto nella storia del calcio italiano, con un funerale senza un filo di dolore”
“Nazionale? Uno dei momenti più tristi nella storia del calcio italiano, forse il più triste in assoluto. Questa eliminazione non poteva essere assolutamente messa in conto. La volta scorsa si è usciti per via della Spagna, stavolta c’era la Svizzera. La Nazionale ha pareggiato troppe partite. Arriva alla Macedonia con 33 calciatori con Florenzi titolare, mentre Calabria titolare del Milan a casa. Joao Pedro in campo che non segna da mesi, Scamacca in campo mentre l’altra volta era in tribuna. Mancini è un grande allenatore ma ha fatto delle scelte sbagliate. In quest’atmosfera quasi surreale delle riflessioni vanno fatte anche sulla stampa. Immobile? Chiediamoci perché non segni in Nazionale. A me dispiace aver osservato il funerale del calcio italiano in un clima di totale mestizia senza un filo di dolore e senza neanche un dubbio sulla guida tecnica.
Giovani? A 20 si è già quasi uomini per il calcio, al Barcellona non sono dei deficienti, al Napoli hanno giocato il calcio del cielo facendoci 4 gol. Loro la cantera l’hanno fatta. Italia sfortunata? Hai fatto 4 pareggi in un girone del genere. Altrimenti ci prendiamo in giro. Sicuramente c’è stata anche la sfortuna ma quei quattro pareggi…Quando mi dicono che il Napoli ha perso la Champions all’ultima giornata io ricordo invece le 9 sconfitte. In Europa League è uscito con il Granada!
Zanoli? Ha 21 anni, deve giocare. Il problema culturale c’è, già li sento i lamenti.
Claudio Agave
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