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Coronavirus Italia, Draghi sostituisce Figliuolo con Petroni. Speranza: “Su quarta dose c’è un confronto”

Il presidente del Consiglio ha firmato il Dpcm di nomina del maggior generale dell’Esercito Tommaso Petroni a Direttore dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, a decorrere dal primo aprile al posto del Generale Figliuolo. Il ministro della Salute invece affronta l’eventualità di un’ulteriore dose post booster vaccinale…

Coronavirus Italia, Draghi sostituisce Figliuolo con Petroni. Speranza: “Su quarta dose c’è un confronto”

La campagna vaccinale cambia dunque responsabile: sessant’anni, originario di Canosa di Puglia, il generare Tommaso Petroni si è arruolato nell’Esercito nel 1981. Ha ricoperto vari incarichi di comando ed ha prestato servizio in missioni in Kurdistan, Somalia e Kosovo oltre che al quartier generale della Nato a Valencia. Dall’ottobre 2018 ad aprile 2021, il maggior generale ha svolto gli incarichi di capo reparto Trasporti e capo reparto Materiali occupandosi della gestione di tutti i trasporti nazionali ed internazionali a supporto di Enti e Reparti dell’Esercito italiano. La notizia è stata riportata da Palazzo Chigi. L’Unità sarà composta da una parte del personale della struttura di supporto alle attività del Commissario straordinario per l’emergenza Covid e da personale in servizio al Ministero della Salute. Le funzioni vicarie del Direttore dell’Unità sono attribuite al Giovanni Leonardi, dirigente del ministero della Salute.

Dal Ministero della Salute, intanto, arrivano conferme sull’eventualità di una dose, la quarta, per combattere il virus. La decisione dalla Fda americana sulla quarta dose di vaccino anti-Covid estesa agli over 50 “è un’opinione che rispettiamo. Le nostre agenzie europee si stanno confrontando in queste ore, anche con i dati che hanno portato le agenzie americane a fare questa scelta”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando a margine del convegno dell’Inmp (Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà) sul riconoscimento dei minori non accompagnati, in corso a Roma. “L’auspicio – conclude il ministro della Salute – è che anche noi possiamo avere una linea condivisa. Il fatto nuovo è di avere una sola linea su questo tema”, ha sottolineato Speranza, ricordando che ieri la sua proposta in tema ai partner europei è stata accolta.

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