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Guerra Ucraina, a Hostomel 400 scomparsi, a Mariupol crematori mobili per bruciare corpi. Stoltenberg: “La guerra può durare mesi”

La guerra ucraino-russa continua a mietere vittime, e non passa giorno che non si abbiano notizie del tragico coinvolgimento nel conflitto della popolazione civile.

Guerra Ucraina, a Hostomel 400 scomparsi, a Mariupol crematori mobili per bruciare corpi. Stoltenberg: “La guerra può durare mesi”

Il presidente ucraino Zelensky torna ad incalzare l’Europa sul fronte sanzioni, mentre gli Usa sbloccano nuovi aiuti a Kiev. Non solo Bucha e Irpin, ma anche altre città. È di oggi la denuncia della scomparsa di più di 400 persone da Gostomel, che con le altre due località ha sopportato il peso dell’offensiva della Russia sulla capitale ucraina. Le autorità riferiscono che non si riesce più a contattarle, e tra questi, ci sono finora anche una quindicina di bambini. Intanto non si fermano i bombardamenti.

I russi annunciano di aver colpito con missili di precisione cinque depositi di carburante utilizzati dagli ucraini, ma Kiev racconta anche di bombardamenti su un centro distribuzione di aiuti umanitari nella regione di Donetsk, con almeno due vittime, mentre la Difesa britannica riferisce che a Mariupol ancora sotto attacco la situazione peggiora, con la maggior parte degli abitanti senza luce, medicine o acqua. E il comune riferisce dell’allestimento da parte dei soldati russi di “crematori mobili” per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili. La Russia sta usando la fame come arma nel suo tentativo di conquistare l’Ucraina, dice Zelensky in videomessaggio al Parlamento irlandese. E afferma che le azioni russe porteranno a una carenza di prodotti alimentari e a costi altissimi per milioni di persone nel mondo. Poi torna a chiedere di convincere l’Ue a inasprire le sanzioni a Mosca per fermare la macchina da guerra, rimproverando gli europei per l’indecisione sulle sanzioni.

“Dobbiamo essere pronti ad un lungo confronto con la Russia, per questo dobbiamo mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra difesa”, così Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, aprendo il Consiglio atlantico al livello dei ministri degli Esteri. “L’Ucraina ha bisogno urgente di sostegno militare, sia armi pesanti che armi leggere. Ecco perché è necessario che gli alleati concordino su che aiuto fornire”, ha aggiunto Stoltenberg.

 

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